EUROSTAT: RISCHIO POVERTÀ, EMERGENZA SUD ITALIA, RECORD NEGATIVO IN CALABRIA E CAMPANIA | Notizie di cronaca
L’AQUILA – Guyana francese, Calabria e Campania sono le regioni con i più alti tassi di rischio di povertà o esclusione sociale in Europa. È quanto emerge dai dati diffusi da Eurostat relativi al 2024.
L’Abruzzo, come tutto il sud è sopra la media europea per rischio povertà, con indice di 25,1, sotto la media Ue di 21, ma è la regione messa meglio del Meridione fanalino di coda in Europa, che si conferma tra le zone più fragili: Calabria e Campania superano di oltre il doppio la media Ue del 21%; anche Sicilia (40,9%) e Puglia (37,7%) risultano ben oltre la soglia critica del 33%.
Dopo la Guyana francese (59,5%), la Calabria registra un tasso di vulnerabilità del 48,8%, seguita dalla città autonoma spagnola di Melilla (44,5%) e dalla Campania (43,5%).
Nel 2024, oltre 93 milioni di persone nell’Ue – stando ai dati Eurostat diffusi in occasione della Giornata internazionale per l’eradicazione della povertà-, pari al 21% della popolazione, vivevano a rischio di povertà o esclusione sociale.
In totale, 25 regioni europee contano almeno un terzo della popolazione a rischio, concentrate soprattutto in Grecia, Bulgaria, Spagna e Italia, con quattro regioni ciascuna, e in Romania e nelle regioni ultra periferiche francesi, tre ciascuna.
Guardando i dati, anche la presenza di due regioni insospettabili dell’Europa occidentale – Bruxelles e Brema -dove la vulnerabilità sociale convive con un alto livello disviluppo economico. All’estremo opposto, ventisei regioni mostrano tassi di rischio di povertà inferiori al 12,5%, un segnale di solidità che arriva soprattutto dal Centro e Nord Europa.
In testa alla classifica brilla la Provincia autonoma di Bolzano, con appena il 6,6% di persone a rischio, il dato più basso dell’intera Unione. La seguono Bratislavskykraj in Slovacchia (8,6%) e Jihozapad in Cechia (8,8%).
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