Sport

Estorsione a Pogba, il fratello condannato a tre anni ma non ci fu sequestro di persona

Tre anni di reclusione (di cui due sospesi) per il fratello di Paul Pogba, Mathias: è la sentenza del Tribunale penale di Parigi per il caso del rapimento del calciatore, il calciatore campione del mondo 2018 che lo scorso 30 novembre ha risolto il contratto con la Juventus. La pena di un anno di reclusione sarà scontata con un braccialetto elettronico. Il tribunale ha inoltre inflitto al fratello di Pogba una multa di 20.000 euro per aver partecipato nel 2022 al tentativo di estorsione di 13 milioni di euro nei suoi confronti e per aver esercitato pressioni sull’ex juventino, sulla sua famiglia e sui suoi contatti professionali per ottenerne il pagamento.

Mathias Pogba

Mathias Pogba (reuters)

Processo Pogba, colpevoli anche gli altri 5 imputati

Gli altri cinque imputati, tutti amici d’infanzia o stretti conoscenti di Paul Pogba, sono stati giudicati colpevoli di estorsione, rapimento e detenzione, oltre che di associazione a delinquere, e condannati a pene fino a otto anni e a multe tra i 20.000 e i 40.000 euro. Solo l’accusa di sequestro di persona è stata ritirata, come suggerito dal pubblico ministero. Roushdane K., considerato la mente del caso e l’unica persona a comparire in custodia, è stato condannato a otto anni di reclusione, come richiesto dall’accusa. Condannato a cinque anni Adama C, uno dei più cari amici d’infanzia del calciatore, che ha lasciato l’aula ammanettato e scortato da agenti di polizia. Mamadou M. è stato condannato a cinque anni, di cui 12 mesi sospesi. Infine, Machikour K. e Boubacar C. sono stati condannati a quattro anni di reclusione, di cui uno sospeso per due anni e l’altro per tre.

Il caso a marzo 2022

Il ‘caso Pogba’ ha avuto inizio nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2022, quando Pogba è stato fatto oggetto di un’imboscata in un appartamento di Montevrain. Due uomini incappucciati lo avevano minacciato con una pistola nel tentativo di estorcergli 13 milioni. All’epoca il ‘Polpo’ giocava per il Manchester United, poi era tornato alla Juventus. Il caso era venuto alla luce dopo che Mathias Pogba, nell’agosto del 2022, aveva pubblicato sui social dei video in cui accusava Paul, tra gli altri, di aver “stregato” Kylian Mbappé. Gli avvocati degli imputati hanno fatto trapelare sconcerto e rabbia per le sentenze di oggi, considerate troppo pesanti, e hanno preannunciato che ricorreranno in appello.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »