Liguria

Esselunga al Palasport, spunta l’insegna (subito coperta): inaugurazione a ottobre


Genova. Procedono a spron battuto i lavori di allestimento della vasta area commerciale del nuovo Palasport di Genova. E mentre il cantiere avanza, sulle pareti esterne del grande edificio circolare spuntano le prime lettere della grande insegna del supermercato Esselunga che troverà spazio all’interno della struttura. Lettere che, dopo la ribalta sui social, sono state immediatamente coperte.

La sua inaugurazione del nuovo negozio di Esselunga è prevista a ottobre, probabilmente a ruota dopo prossimo Salone Nautico, e sarà il terzo punto vendita in città del noto marchio di grande distribuzione dopo quelli di via Piave e San Benigno. Come è noto non sarà l’unico spazio commerciale che riempirà – è il caso di dirlo – la struttura: decine di altri marchi, infatti, apriranno presto nei rinnovati locali della grande struttura perno del quartiere fieristico.

Il “distretto commerciale tematico” che spazia dallo sport all’Esselunga

Nei mesi scorsi, la nuova galleria commerciale del Palasport aveva innescato roventi polemiche, con la nuova amministrazione comunale alle prese con un progetto ereditato dalla precedente giunta: la speranza della nuova compagine di governo della città  è quella di trovare una chiave di volta nelle pieghe del diritto. Sotto accusa in particolare ci sono il Puo, il piano urbanistico operativo adottato dalla giunta Bucci nel 2019, e la conseguente licenza che consente l’insediamento presso il Palasport di un “distretto commerciale tematico” con una superficie netta di vendita di 15mila metri quadrati. “La criticità – spiega l’assessora – riguarda il fatto che solo una parte di questi sarebbero vincolati al tematismo e che il tematismo richiamato dal Puo è estremamente generalista”.

Il documento, infatti, contempla tra i temi “lo sport e il fitness; il tempo libero; il benessere, la salute e la cura della persone, il turismo inteso anche con le eccellenze della moda e dell’abbigliamento di interesse per la clientela turistica; l’alimentazione con un particolare riguardo alle produzioni tipiche del territorio ligure”. Una gamma molto ampia che pare giustificare la presenza di marchi piuttosto eterogenei nel futuro centro commerciale del Palasport: Cisalfa, Levis, Marella, North Sails, Seaside, Piazza Italia, Legami, le hamburgherie Mc Donald’s e Burger King, la catena di cibo giapponese Teryaki, due pizzerie, e molto altro, oltre al supermercato Esselunga.

 

Le modifiche al piano del commercio

“Ci sono molte aziende che in questo momento vorrebbero investire nella grande distribuzione e in supermercati a Genova, anche se oggi decisamente non c’è domanda”. Per questo bisogna agire, e anche di corsa, è il sotto testo delle parole dell’assessora comunale al Commercio, Tiziana Beghin che ha proposto e ottenuto una importante modifica al Piano del commercio di Genova.

“Abbiamo sentito vari interlocutori e oggi non vi è domanda – aveva sottolineato Beghin durante la discussione in aula del provvedimento – ho sentito anche Federconsumatori, che dovrebbe essere l’associazione che spinge per i supermercati, e anche loro sono d’accordo”. Da qui la decisione di modificare il piano del commercio e allargare a un chilometro, il limite massimo, l’area delle cosiddette “fasce cuscinetto” intorno ai centri storici, così da limitare l’insediamento di altre attività della grande distribuzione organizzata. Nella fascia di tutela, infatti, le strutture potranno avere una dimensione massima di 1.000 metri quadrati. L’obiettivo è evitare che durante la lunga pausa estiva qualcuno approfitti della “zona grigia” per presentare altre richieste.

 




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