Esplosioni in serie, poi il rogo: Pesaro, trappola di fumo nel palazzo via Vanzolini. In ospedale 5 condomini e un vigile del fuoco. Oggi: divieto di accesso nell’edificio
PESARO Le esplosioni, il fuoco, il fumo, la gente nel palazzo-trappola che cerca rifugio sui terrazzi e grida aiuto. I soccorsi che arrivano in forze: vigili del fuoco, ambulanze del 118, carabinieri, polizia locale che blindano fino a tarda sera via Vanzolini, a un tiro di schioppo da Rocca Costanza, dove un condominio al civico 18 è avvolto da un coltre densa e acre, la stessa che per ore e ore si continuerà a sentire in centro.
Un pomeriggio da incubo iniziato intorno alle 19 e che alla fine porterà come bilancio un vigile del fuoco al pronto soccorso, cinque inquilini leggermente intossicati e portati in ambulanza all’ospedale San Salvatore, altri condomini soccorsi, sei appartamenti dichiarati inagibili un seminterrato comprendente cantine e garage completamente distrutto. Ed è proprio da uno dei garage, retrostante il condominio, che si è innescato il rogo preceduto da un boato e poi da una serie di esplosioni che hanno sconvolto la quiete del tardo pomeriggio di mezz’estate. Nel garage sono andate completamente distrutte tre auto e un gommone ed è da una delle vetture che si è innescato il tutto. Ieri circolavano tante voci: chi parlava di un’auto a metano, chi di gpl, di sicuro questa mattina arriverà il nucleo investigativo dei vigili del fuoco per accertare l’origine delle fiamme che in pochi minuti si sono trasformate in una densa colte di fumo acre che ha rapidamente invaso il palazzo.
Mentre bruciavano il seminterrato e gli scantinati, il fumo invadeva il piano terra e i tre piani dello stabile abitato soprattutto da anziani, alcuni dei quali con difficoltà di deambulazione. A quell’ora la maggior parte si trovava in casa ed è stata colta di sorpresa. Chi ha potuto è fuggito subito in strada dove intanto si stava radunando una folla di persone mista ai soccorritori. Ma almeno sei inquilini sono rimasti in trappola all’interno dei loro appartamenti, impossibilitati a scendere e guadagnare la strada perchè nel frattempo il fumo aveva raggiunto e invaso la tromba delle scale.
«Mi sono chiusa dentro casa – racconterà poi una signora – perchè fuori dalla porta c’era l’inferno». E chi è rimasto asserragliato nell’appartamento, aspettando i soccorsi, si è rifugiato in terrazza aspettando l’arrivo dell’autoscala dei vigili del fuoco che ne ha tratti in salvo cinque. Per raggiungere i condomini in trappola si sono dovuti anche tagliare i rami degli alberi che impedevino l’accesso alle abitazioni. L’intervento, complesso, ha richiesto la presenza di 12 uomini e cinque mezzi dei vigili del fuoco per gestire la situazione, inoltre un’altra squadra da 4 uomini con attrezzatura per schiumaggio antincendio. Alcune delle persone che sono state sono raggiunte sono poi state ossigenate dal personale del 118. Anche un vigile del fuoco è stato soccorso, il caposquadra di turno che stava conducendo le operazioni si è sentito male ed è stato portato in ospedale, riprendendosi, per fortuna, poche ore dopo, in tarda serata. E sempre nella tarda serata l’incendio è stato finalmente sedato anche se i danni allo stabile sono ingenti. Oltre ai garage e alle cantine distrutte sei appartamenti sono stati dichiarati inagibili.
Il giorno dopo: divieto di accesso nella palazzina
Dopo il sopralluogo insieme ai Vigili del Fuoco, ai tecnici privati incaricati dall’amministratore di condominio e quelli del Comune di Pesaro, il sindaco Andrea Biancani ha annunciato: «Non ci sono le condizioni per far rientrare i residenti all’interno delle loro abitazioni.
I condomini contattati dall’amministratore pare abbiano ricevuto ospitalità dalle famiglie e per ora non ci è giunta nessuna richiesta di ospitalità, ma rimaniamo a disposizione per l’allestimento della palestra al Carducci qualora dovesse servire un alloggio temporaneo a qualche residente».
La decisione del sindaco – che viene a fronte di una valutazione dei Vigili del Fuoco che hanno dichiarato l’inagibilità di sei appartamenti su dieci e interdetto tutta la palazzina – prevede un divieto di accesso, in modo autonomo, all’interno del palazzo di via Vanzolini. I residenti, però, potranno contattare i Vigili del Fuoco tramite l’amministratore di condominio per entrare all’interno degli appartamenti, al fine di recuperare gli oggetti nelle abitazioni. Sulle nove persone ricoverate ieri al pronto soccorso, otto sono state dimesse in mattinata e una rimane ricoverata per accertamenti su patologie pregresse (di questi fanno parte anche un Vigile del Fuoco e un operatore del 118). «Le dimissioni ci rendono molto più tranquilli, l’incendio poteva causare una tragedia e invece, grazie al soccorso tempestivo dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, tutti stanno bene e senza gravi ripercussioni».
Il sindaco, che già da ieri sera aveva fatto un sopralluogo sul posto e in pronto soccorso per accertarsi delle condizioni di salute di tutti gli evacuati, ha voluto sottolineare: «Oltre agli operatori che sono intervenuti nell’incendio – Vigili del Fuoco, forze dell’ordine, Polizia Locale e 118 -, ci tengo a ringraziare tutti gli infermieri, medici e operatori del San Salvatore che ieri e oggi hanno assistito i pazienti. Ho potuto constatare in prima persona la grande professionalità e umanità che hanno dimostrato anche in una situazione delicata come questa, con persone spaventate e preoccupate per quello che avevano appena vissuto».
Ora, l’iter verrà portato avanti dalla Sedam, ditta privata che si occupa dell’attività di gestione condominiale del palazzo. Ha già incaricato un tecnico per la valutazione dello stato attuale della palazzina che, nello specifico, chiarirà le tempistiche per la riapertura delle abitazioni. «Dovranno valutare tre fattori di criticità: gli elementi statici della struttura muraria che, da primo sopralluogo, sembrano non aver subito grossi danni; l’aspetto di natura igienico sanitaria che va considerato visto il tanto fumo generato nei garage e salito anche lungo le scale; gli impianti elettrici, gli scarichi e le eventuali criticità riscontrate dopo l’incendio. In base a queste valutazioni tecniche verranno programmati i prossimi passi ma, come l’iter richiede, sono tutte azioni che da adesso in poi passeranno in mano ai privati interessati».
Il sindaco: «Come Amministrazione ci mettiamo a disposizione dei residenti»
Il sindaco poi conclude: «Come Amministrazione ci mettiamo a disposizione dei residenti che, certamente, sono ancora scossi dall’accaduto. Ringrazio, inoltre, il prefetto Emanuela Saveria Greco che questa mattina ha accolto la mia richiesta di colloquio tra Comune, Prefettura e Vigili del Fuoco e che, anche in questa occasione, ha dimostrato la volontà di coordinare e stare vicino a tutte le istituzioni coinvolte». Oltre alla Polizia Locale, il Comune ha allertato anche la Protezione Civile comunale che nelle prossime ore sarà coinvolta nell’organizzazione e allestimento – qualora necessario – della palestra Carducci.