Sicilia

Esecuzione in Alabama, la terza per inalazione di azoto

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Esperti Onu ritengono sia vietato dal diritto internazionale

Di Redazione |

WASHINGTON, 21 NOV – Un uomo condannato a morte per
l’omicidio, trent’anni fa, di un autostoppista in Alabama, nel
sud degli Stati Uniti, è stato giustiziato mediante inalazione
di azoto, un metodo relativamente nuovo, utilizzato per la terza
volta nel mondo.
“L’Alabama ha utilizzato con successo l’ipossia dell’azoto
per l’esecuzione di Carey Grayson”, ha dichiarato in una nota il
procuratore generale dello Stato Steve Marshall. Come nelle due
precedenti esecuzioni mediante inalazione di azoto, a febbraio e
settembre – entrambe in Alabama – gli esperti delle Nazioni
Unite hanno avvertito che questo metodo potrebbe costituire una
forma di “tortura”, ritenendo che sia “vietato dal diritto
internazionale”.
Secondo i media presenti all’esecuzione, Carey Grayson ha
scosso la testa da una parte e dall’altra quando il gas ha
cominciato a diffondersi attraverso la maschera sul suo viso.
L’uomo di 49 anni ha ansimato per diversi minuti prima di
fermarsi, hanno detto le stesse fonti.
L’esecuzione, avvenuta nel penitenziario di Holman, è la
22esima avvenuta negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno, tutte
tramite iniezione letale, ad eccezione di queste tre in Alabama.

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