escursione in collina dei consiglieri regionali del Pd
Venerdi mattina una rappresentanza di consiglieri regionali romagnoli del gruppo Pd composta da Alice Parma, Niccolò Bosi, Eleonora Proni, Daniele Valbonesi, Francesca Lucchi, Valentina Ancarani e Fabrizio Castellari, ha partecipato ad una visita in diversi luoghi del Parco Regionale della Vena del Gesso.
Accompagnati dal presidente Alfonso Nicolardi e dal direttore Nevio Agostini dell’Ente Parchi e Biodiversità Romagna – che gestisce oltre al Parco della Vena del Gesso tutte le aree protette della Romagna – hanno visitato prima il Centro visite sul Carsismo e la Speleologia, a Borgo Rivola (Riolo Terme), nel cuore del territorio riconosciuto Patrimonio Unesco, proseguendo la visita all’interno della “Grotta del Re Tiberio”, una delle prime grotte visitate fin dall’800 e che è un’ottima introduzione, e facilmente accessibile, al mondo del carsismo e al suo valore geologico e al suo grande potenziale attrattivo.
L’escursione è continuata in direzione Brisighella, agli scavi del Castello di Rontana, dove il professor Enrico Cirelli e la professoressa Debora Ferreri, con l’aiuto degli studenti e delle studentesse dell’Università di Bologna sta compiendo scavi archeologici da oltre dieci anni riportando alla luce un importante patrimonio storico e identitario, che racchiude la storia medievale del nostro territorio, dalla tarda antichità con il periodo Bizantino, al dominio dei Manfredi e poi veneziano, fino alla sua distruzione. Per finire il giro nel “Parco della pietra di luna” da Rontana, seguendo il sentiero, sono arrivati al Rifugio Cà Carnè per un momento conviviale e di confronto.
Il consigliere Bosi, che ha organizzato l’escursione insieme ai suoi colleghi, evidenzia come “queste siano occasioni importanti per conoscere meglio i territori, capirne e viverne il potenziale e confrontarsi con chi tutti i giorni vive e anima questi luoghi. Momenti importanti di condivisione, che proseguiranno portando i consiglieri a conoscere la Romagna e le sue eccellenze e peculiarità territoriali, in modo da poter rappresentare i cittadini e le istanze del territorio in Regione avendone una vera conoscenza”.
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