Salute

Esami Ecg e holter in farmacia nel Lazio: via libera alla telemedicina

Ecg, holter pressorio e cardiaco. Dalla prossima settimana nel Lazio sarà possibile fare questi esami prescritti dal medico a carico del Servizio sanitario nazionale in farmacia e ottenere la telerefertazione fatta da un camice bianco del Sistema sanitario nazionale. Dopo l’approvazione, ieri da parte della Giunta regionale, della delibera sul cronoprogramma per la sperimentazione delle prestazioni di telemedicina – che contiene il protocollo attuativo della farmacia dei servizi in tema – martedì prossimo il provvedimento sarà pubblicato in Burl e diventerà operativo.

Telemedicina nelle farmacie del Lazio

Il protocollo – firmato dal capo della Direzione regionale Salute e Integrazione socio sanitaria, Andrea Urbani, da Eugenio Leopardi, presidente di Federfarma Lazio rappresentata dal coordinatore di Assofarm, Enrico Cellentani – punta, grazie alla presenza capillare sul territorio delle farmacie, a «contribuire a decongestionare gli accessi alle strutture sanitarie convenzionate», si legge nel protocollo visionato dall’Adnkronos Salute. Il progetto, rivolto a tutti i cittadini del Lazio, prevede «la tenuta e la messa a disposizione dell’utenza, da parte delle farmacie aderenti, delle proprie apparecchiature per l’esecuzione di un numero stabilito di esami di Ecg, holter pressorio e cardiaco».

Contributo delle farmacie alla riduzione delle liste d’attesa

Le farmacie aderenti sottoscrivono un contratto di fornitura con un servizio di telerefertazione (provider), nel «rispetto della piattaforma di legge e secondo i requisiti» specificati nelle normativa. «Il farmacista titolare o il direttore responsabile della farmacia risponde della inesattezza dei risultati analitici, qualora questa sia dovuta a carenze nella installazione e manutenzione delle attrezzature utilizzate», specifica il protocollo. Gli esami potranno essere eseguiti a fronte della prescrizione del medico di famiglia, del pediatra di libera scelta o di un cardiologo. Tra i requisiti necessari la presenza di spazi dedicati e separati nelle farmacie che potranno eseguire gli esami anche fuori dagli orari di aperture. Viene richiesta, inoltre, una formazione specifica per i farmacisti aderenti che dovranno seguire un corso Fad mentre la refertazione certificata dei servizi di telemedicina deve essere effettuata da medici afferenti a Servizio sanitario nazionale.

Le farmacie

«Finalmente anche le farmacie del Lazio potranno erogare circa 45.000 prestazioni e raggiungere risultati concreti come la Calabria che solo nel 2024 ha erogato 50.000 prestazioni in farmacia, e la Puglia, dove, in meno di un mese, 4.500 cittadini hanno usufruito dei nuovi servizi. Ora anche nella Capitale potremo fare la nostra parte e contribuire ad abbattere le liste d’attesa», così Andrea Cicconetti, Presidente di Federfarma Roma. «Ringraziamo il Presidente Rocca – afferma Eugenio Leopardi, Presidente di Federfarma Lazio – per aver riconosciuto l’importanza delle farmacie, che rappresentano più di 1.700 porte di accesso al SSN, dove si entra senza bussare. Sono certo che i colleghi sapranno far apprezzare, con la loro professionalità, l’importanza di poter utilizzare la rete delle farmacie, presente anche nei comuni più sperduti»


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