Ermal Meta conquista Noto con i suoi successi arrangiati con una veste nuova
il concerto
La Scalinata della Cattedrale gremita. Lui è stato un vero mattatore sul palco
Ermal Meta è un concentrato di vita. Ironico, divertente, entusiasmante. Il concerto di Noto, nella suggestiva scalata della Cattedrale, è stata la seconda tappa siciliana dopo Marsala. Ha proposto i brani più significativi arrangiati con una veste nuova.
Sul palco Davide Antonio Pio al pianoforte, ottima spalla anche per raccontare pezzi di vita in comune. Sul palco anche un terzetto d’archi che ha contribuito a creare una atmosfera magica. Ermal Meta arriva al cuore dei fan, riesce a divertire e spesso racconta aneddoti legati alla genesi delle canzoni o a storie che riguardano la sua vita personale. Energia e sensibilità sicuramente alla base dell’empatia che lo caratterizza e che rende il concerto un rito collettivo in cui la platea si sente coinvolta.
E anche questa volta il cantautore di origini albanesi non ha deluso le aspettative emozionando i presenti. Ha scherzato con il pubblico. «Chi è venuto per accompagnare mogli o fidanzate? Mi dispiace per voi ma dovete sorbirvi il mio concerto. Tra i momenti più toccanti quando ha cantato “Vietato Morire”, contro la violenza sulle donne. «Spero di non doverla cantare più questa canzone. È di pochi giorni fa l’ennesimo femminicidio. È una mattanza. I centri antiviolenza sono il primo punto di contatto. Danno il primo aiuto concreto e come membro dell’associazione “Una Nessuna Centomila” vi chiedo di stare attenti ai segnali che vi arrivano da vicino. I Cav danno aiuto alle donne ma anche ai loro figli, i bambini che sono gli esseri più innocenti del pianeta».
Tra le canzoni “Piccola anima”, “A parte te”, “Ragazza paradiso”, “Mediterraneo”, “Ferma gli orologi”. Ma anche momenti di virtuosismo legato ai Radiohead con “Exit Music o Leonard Cohen con Hallelujah. «MI spiace per quelli che si trovano qui per accompagnare mogli o fidanzate, cercherò di conquistarvi!». Divertente la parodia estemporanea sull’accompagnatore di nome Corrado. ErmAl Meta è sicuramente l’esempio dell’artista che ama l’incontro con il pubblico, che lo cerca, che instaura un contatto sincero con i suoi fan ed è subito empatia, gioia e carezza dell’anima.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA