Marche

«Era ricoverato in Toscana, vuoto incolmabile»


CASTELRAIMONDO Un piccolo angelo volato il cielo. Castelraimondo è sconvolta dalla notizia della morte di Matteo Fattinnanzi. Nato con una malformazione, aveva poco più di tre mesi ed era ricoverato all’ospedale del cuore Gaetano Pasquinucci della Fondazione Monasterio, a Massa, un centro specializzato anche nella cardiologia e nella cardiochirurgia neonatali. 

 

Il dolore

La mamma Carmena Lavinia era al quarto mese di gravidanza quando ha scoperto il grave problema del piccolo. «Ma nonostante la situazione critica – racconta il padre Stefano Fattinnanzi – non abbiamo mai perso la speranza. E ci siamo affidati al centro di alta specialità di Massa, in Toscana. Matteo è stato sottoposto a un intervento al cuore molto complesso, che era andato bene. Ma nonostante questo mio figlio non è riuscito a vincere la sua battaglia». Un dolore straziante per Stefano, imprenditore e presidente della società di calcio Folgore Castelraimondo (prima categoria), e per la mamma Carmen. «Mio figlio è stato sempre attaccato a un macchinario in terapia intensiva – dice il papà con la voce rotta dalla commozione -, Carmen ha potuto abbracciarlo soltanto dopo la sua morte. È terribile il dramma che stiamo vivendo. La vita ci aveva regalato la sua presenza e ora il vuoto sarà incolmabile». E tutta la comunità di Castelraimondo si è stretta ai genitori di Matteo in questo momento straziante. «Ringraziamo il dottor Alessandro Cecchi di Camerino e l’equipe del dottor Vitali Pak, medico di origini coreane, per la loro professionalità e la grande umanità – tiene ad aggiungere Stefano Fattinnanzi -. Un grazie anche all’associazione “Un cuore un mondo”, che si occupa di trovare una sistemazione a chi deve assistere i bambini ricoverati in ospedale». La camera ardente è stata allestita alla casa funeraria Malasisi in località Torre del Parco, a Camerino. I funerali oggi alle 10.30 nella chiesa della Sacra Famiglia, a Castelraimondo. Tra i tanti messaggi di cordoglio quelli del sindaco Patrizio Leonelli e di diverse società sportive del territorio.




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