Energivori, bando Gse: «Opportunità per Accordo di programma Arvedi-Ast»
Nelle more dell’entrata in esercizio di nuove capacità di produzione di energia verde, i clienti finali energivori interessati hanno la facoltà di richiedere al Gestore dei servizi energetici (Gse) l’anticipazione, per un periodo di tre anni, di una quota parte delle quantità di energia elettrica rinnovabile e delle relative garanzie di origine ad un prezzo di cessione definito dal Gse, da restituire in un periodo di venti anni a decorrere dall’entrata in esercizio degli impianti. Questo il cuore di un’iniziativa messa a terra nell’ambito del Decreto ministeriale Energy Release 2.0. Il Gse – come fa notare Federmanager Terni – ha ora messo a punto la strategia per dare gambe a queste possibilità, pubblicando il bando dedicato.
Gse La procedura definisce: il volume di energia elettrica nella disponibilità del Gse nei limiti della produzione attesa; il profilo di cessione contrattuale dell’energia oggetto di anticipazione da parte del Gse; il prezzo di cessione e il meccanismo che lo determina; le modalità di accesso dei clienti finali energivori; i criteri per la determinazione della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili che deve essere realizzata da parte degli energivori, in funzione del volume di energia elettrica oggetto del contratto di anticipazione; gli schemi degli accordi di anticipazione e restituzione e le garanzie richieste da decreto.
Ast La misura, rivolta ai soggetti energivori, potrebbe avere diversi effetti positivi anche su Acciai speciali Terni. Lo sostiene con forza Federmanager Terni che nel corso della recente Assemblea generale della federazione ha affrontato l’argomento. Concretamente, il decreto del Mase e quindi il bando del Gse, è rivolto a iscritti nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica. «Queste – osserva Augusto Magliocchetti di Federmanager Terni – potranno partecipare singolarmente o tramite aggregazione. La nuova capacità di generazione di energia (realizzabile anche tramite soggetti terzi), questo il presupposto, deve essere complessivamente pari almeno al doppio di quella necessaria alla restituzione dell’energia anticipata dal Gse nei trentasei mesi. L’entrata in esercizio degli impianti deve avvenire entro quaranta mesi dalla data di stipula del contratto di anticipazione di energia tra il cliente finale energivoro e il Gse».
Energia È online il portale E-Release attraverso il quale è possibile partecipare alla procedura di assegnazione presentando una manifestazione di interesse. Il portale
chiuderà il 13 gennaio 2025 alle ore 12.00. «A questo punto – pungola Federmanager al netto dei numerosi tavoli che non hanno portato alla firma dell’Accordo di programma Arvedi-Ast che si sarebbe incagliato proprio sul costo dell’energia – non ci sono più alibi per differire un confronto serio tra tutte le parti al fine di individuare il percorso e la tempistica per avviare la realizzazione dei vari e possibili meccanismi sia per definire in maniera chiara i compiti e le responsabilità di ciascuno per mettere una parola fine al patto sul territorio e un esame responsabile sul piano industriale alla luce anche dei cambiamenti che stanno
avvenendo nel mercato dell’inox sia in termini di volumi che di canalizzazioni commerciali».
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