Calabria

Energia: Stasi, nuovo percorso per centrale Enel di S.Irene – Calabria


Sindaco Corigliano Rossano, “impianto produrrà idrogeno verde”


(ANSA) – CORIGLIANO ROSSANO, 31 MAR – “Dopo aver scritto una
pagina storica per la statale 106 ionica, in queste ore si apre
un nuovo percorso, altrettanto storico, per la centrale Enel di
Sant’Irene”. Lo afferma il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio
Stasi, rendendo noto, secondo quanto riferisce un comunicato,
che “l’impianto di contrada ‘Cutura’ produrrà idrogeno verde
avendo Enel Produzione ottenuto dalla Regione un finanziamento
di circa 15 milioni di euro, a valere sulle risorse previste
nell’ambito della Missione 2 ‘Rivoluzione verde e transizione
ecologica, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e
mobilità sostenibile” del Pnrr.
   
“Nel novembre del 2021 – aggiunge Stasi – l’Amministrazione
comunale ha proposto all’Unical di partecipare ad un bando
importante insieme al Comune per realizzare nel sito Enel un
centro di ricerca e produzione sull’idrogeno. Avevamo già
un’intesa con Enel ed i Dipartimenti universitari che si
occupano di questa materia, ma l’Unical, a mio avviso
sbagliando, non rispose a quell’appello. Ovviamente non ci siamo
dati per vinti ed abbiamo proposto su più Tavoli la prospettiva
di rilanciare in chiave energetica e completamente sostenibile
l’ex centrale ad olio pesante, rigettando proposte di nuove
turbogas (o peggiori) ed inserendo sempre il nuovo lungomare
come condizione inderogabile. Alcune settimane fa annunciai con
favore che Enel aveva proposto la centrale di Corigliano-Rossano
come potenziale sito per la produzione di idrogeno verde,
partecipando ad un bando regionale con fondi a valere sul Pnrr.
   
In queste ore abbiamo appreso che quella proposta, come noi ci
aspettavamo, ha sbaragliato la concorrenza ed è stata finanziata
con circa 15 milioni di euro. Siamo ancora ad una fase iniziale,
c’è ancora tanto lavoro da fare per completare un’idea di
rilancio complessivo: la nostra idea è di collegare la centrale
allo sviluppo di treni ad idrogeno sulla ferrovia ionica ed
all’integrazione di servizi nel porto. Una cosa è certa: per la
prima volta, dopo decenni di parole e idee medioevali, sul sito
di Sant’Irene ci sarà un investimento pubblico, grazie al Pnrr,
per una soluzione energetica sostenibile e compatibile con la
vocazione turistica e naturalistica della nostra terra”. (ANSA).
   

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