Energia e sostenibilità: Confartigianato Liguria al fianco delle imprese nella transizione green
Genova. Confartigianato Liguria aderisce alla Settimana per l’Energia e la Sostenibilità, promossa da Confartigianato Imprese su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa, dedicata alla transizione energetica e ambientale, punta a valorizzare il ruolo delle micro e piccole imprese nel costruire un futuro produttivo più efficiente, innovativo e rispettoso dell’ambiente.
Anche in Liguria, Confartigianato è impegnata a diffondere una cultura della sostenibilità che coniughi competitività, innovazione e responsabilità sociale.
“La transizione energetica non è un obbligo ma un’opportunità di crescita. – sottolinea Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Liguria – Le imprese stanno investendo in tecnologie pulite e processi efficienti, anche grazie agli incentivi regionali. È fondamentale che la sostenibilità resti accessibile anche alle realtà più piccole, diventando così un vero motore di competitività per il territorio ligure”.
Le imprese liguri, pur di piccole dimensioni, stanno rispondendo investendo in impianti fotovoltaici, efficienza energetica e materiali circolari, spesso con risorse proprie o grazie ai bandi regionali per energia, economia circolare e sostenibilità, che stanno favorendo la diffusione di modelli virtuosi e replicabili.
“Quando si vedono i risultati concreti delle programmazioni e delle politiche messe in campo da Regione Liguria non si può che essere orgogliosi – commenta Paolo Ripamonti, assessore all’energia di Regione Liguria – A maggior ragione se si tratta di transizione energetica sostenibile: un grande impegno per il nostro territorio che proseguirà nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Grazie a Confartigianato per il lavoro quotidiano svolto a favore delle imprese e delle realtà territoriali”.
Alla fine del 2024 sono 93.934 le imprese registrate della filiera delle fonti di energia rinnovabile (FER) che contano 358.106 addetti: si tratta, rispettivamente dell’1,6% e dell’1,7% delle imprese registrate e degli addetti del totale economia. La filiera è composta principalmente dalle 79.673 imprese (84,8% del totale) della Installazione impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione. In Liguria le imprese registrate sono 2.370 con 9.738 addetti, si tratta, rispettivamente dell’1,5% e del 2,2% delle imprese registrate e degli addetti del totale economia, dato quest’ultimo che pone la Liguria quarta in Italia. A livello provinciale sono 1.280 imprese a Genova, 385 a Imperia, 22 alla Spezia e, infine, 483 a Savona.
Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi Confartigianato, su dati Eurostat, Istat e Terna, le micro e piccole imprese italiane affrontano un costo dell’energia superiore del 22,5% rispetto alla media UE, con un carico fiscale e parafiscale più che doppio (+117%), per un extra costo complessivo di 1,6 miliardi di euro l’anno nei settori a maggiore presenza artigiana. In Liguria sono 52 milioni i costi dell’energia elettrica in settori MPI (micro e piccole imprese) con un gap verso l’UE che pesa per circa 10 milioni di euro l’anno, pari allo 0,02% del valore aggiunto regionale, colpendo in particolare le MPI di manifattura, artigianato e nautica. A Savona sono 14 milioni i costi, con 2 milioni di gap, mentre a Imperia ci sono 7 milioni di costi e 1 di gap. La Spezia vede 6 milioni di costi e 1 milione di gap, con Genova che ha 25 milioni di costi e 5 milioni di gap verso l’UE.
Secondo i dati Istat, elaborati dall’ufficio studi Confartigianato, l’energia (energia elettrica e gas) rappresenta una spesa importante delle famiglie italiane che si stima abbiano speso 41,4 miliardi di euro in energia elettrica e gas, che rappresentano il 4,7% della spesa totale delle famiglie ed il 2,1% del PIL. In Liguria la spesa annuale delle famiglieè di 1,250 miliardi di euro, che rappresenta il 4,6% della spesa totale delle famiglie e il 2,4% del PIL. La suddivisione provinciale vede Genova con 689 milioni, Imperia con 170 milioni, La Spezia con 169 e Savona con 223 milioni.
“Confartigianato accompagna concretamente le imprese nei percorsi di efficientamento e sostenibilità – spiega Gianluca Argiolas, referente sport di Confartigianato – attraverso sportelli dedicati, orientamento sui bandi e assistenza nell’accesso agli incentivi. L’esperienza del My Sport Village Sciorba lo dimostra: grazie agli strumenti regionali e al supporto della nostra associazione è stato possibile realizzare un modello di risparmio energetico all’avanguardia, esportabile in tutto il territorio ligure”.
“Negli ultimi due anni abbiamo investito in modo significativo per ridurre l’impatto ambientale della Sciorba – aggiunge Massimo Fondelli, amministratore unico di MySport – installando pannelli fotovoltaici, sostituendo impianti e macchinari, introducendo teli di copertura per le vasche e nuovi infissi per limitare le dispersioni. Tutto questo è stato possibile grazie agli strumenti messi a disposizione dalla Regione Liguria e al supporto di Confartigianato. Oggi possiamo dire con orgoglio che il My Sport Village Sciorba è l’impianto sportivo più all’avanguardia dal punto di vista energetico in Liguria”