Emma contro il body shaming: «Vado orgogliosa del mio corpo: ha combattuto un sacco di battaglie»
La lezione di dignità, questa volta, arriva direttamente da un palco. Emma Marrone, in tournée in tutta Italia, durante la tappa di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, ha preso la parola e, con la sua consueta schiettezza, ha replicato a chi, ultimamente, aveva criticato il suo look e anche il suo aspetto.
«Chissà domani sui social cosa scrivono sul mio corpo, che non va bene. A me non me ne frega niente». E si è rivolta «soprattutto alle ragazze giovani, quelle che devono fare ancora un po’ di vita per avere le spalle forti e grosse come ce le ho io»: «Non state dietro a certe cose. Ogni corpo ha la sua dignità, ogni corpo ha la sua bellezza, la perfezione non esiste e se esiste ci ha messo mano un chirurgo, credetemi”.
La cantante ha approfittato della sua visibilità per lanciare un appello contro il body shaming: «Mostratevi senza vergogna, senza pudore, come faccio io. Non me ne frega niente di quello che scrivono, non sono arrivata a 40 anni per farmi dire da quattro ignoranti come mi devo vestire». E ancora: «Vado orgogliosa del mio corpo. Questo corpo ha combattuto un sacco di battaglie e se voglio salire nuda su un palco credo di potermelo permettere, indipendentemente da tutto. Sentitevi sempre libere e liberi di esprimervi come meglio credete per voi stessi. Chi giudica è perché probabilmente ha una vita talmente a pezzi che l’unica cosa che gli rimane è parlare male degli altri».
E, infine, un invito: «Siate sempre fiere e fieri di voi stessi e non abbiate mai il pudore di mostrare il vostro corpo per quello che è. Siamo qua, respiriamo, siamo vivi, ed è bello mostrarci come siamo, anche se ci sono dei difetti, anzi i difetti fanno la meraviglia di quello che siamo. Fidatevi».
Sono anni che Emma Marrone prende posizione contro il body shaming, quello che subisce lei e quello che vede attorno a sé. Quando, nel 2022, un blogger aveva bocciato il suo look al festival di Sanremo («Se hai una gamba importante eviti di mettere la calza a rete»), lei aveva lanciato un messaggio molto chiaro: «Buongiorno dal Medioevo, dove qualcuno esprime un commento di puro body shaming con un linguaggio politically correct, che non so se sia più imbarazzante o noioso. Il vostro corpo ragazze è perfetto così com’è, vestitevi come volete e mostratele queste gambe importanti, con calze a rete e minigonna. Amate e rispettate il vostro corpo, qualunque esso sia. Ancora oggi mi pare evidente sia necessario parlare di femminismo. Quello che posso dirvi è di non ascoltare questo genere di commenti. Le persone si dimenticano che le parole hanno un peso importante e che non tutti sono in grado di reggerle. C’è chi per queste stesse parole cade in un buco nero senza fine. Io ora torno a fare un sacco di cose belle, ma era necessario per me dire questa cosa perché non si può più stare zitti di fronte al fatto che chiunque possa parlare di un’altra persona in un modo così scorretto».
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