Emilia-Romagna contro il Cyberbullismo
Un impegno sempre più forte a favore dei diritti dei minori e della prevenzione del cyberbullismo. Questo il cuore della missione istituzionale a Bruxelles di Isabella Conti, assessora regionale al Welfare, Terzo Settore, Politiche per l’Infanzia e Scuola della Regione Emilia-Romagna.
Durante l’incontro con Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport, è stata ribadita la volontà di rafforzare la cooperazione tra le istituzioni regionali e l’Unione Europea. Un dialogo strategico, seguito anche da un confronto con Maria Palladino, esperta in Istruzione presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’Ue.
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Diritti dei minori e cyberbullismo: obiettivi condivisi
“Abbiamo posto la protezione dei diritti dei minori al centro delle nostre politiche – ha dichiarato Conti –. L’incontro con il Commissario Micallef ha consolidato un rapporto fondamentale per individuare nuove opportunità, anche nell’ambito della prossima agenda politica dell’Ue”.
Un focus particolare è stato dedicato alla lotta al cyberbullismo, fenomeno in preoccupante crescita, soprattutto tra bambini e adolescenti. Micallef, infatti, sta lavorando alla definizione di un Piano d’Azione europeo strutturato su quattro pilastri, tra cui una definizione comune a livello europeo e strumenti più efficaci per la segnalazione e l’intervento contro il bullismo online.
“Siamo totalmente allineati sulla necessità di intervenire in modo prioritario – ha aggiunto Conti –. Il tempo eccessivo davanti agli schermi sta causando danni enormi e il cyberbullismo può avere conseguenze drammatiche. Serve una sinergia tra tutti i livelli istituzionali”. In quest’ottica, l’assessora ha invitato ufficialmente Micallef alla prima edizione degli Stati Generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in programma il 23 maggio al Dama-Tecnopolo Manifattura di Bologna.
I progetti della Regione Emilia-Romagna per l’infanzia
Durante l’incontro a Bruxelles, Isabella Conti ha presentato alcune delle buone pratiche della Regione Emilia-Romagna. In particolare, è stato valorizzato il lavoro sull’implementazione della Garanzia Europea per l’Infanzia, un programma volto a migliorare le opportunità educative e sociali, potenziare la protezione dell’infanzia, promuovere la salute mentale e il sostegno psicosociale e favorire la partecipazione attiva dei giovani.
“L’Unione Europea sta investendo fortemente in istruzione, inclusione sociale e sicurezza digitale – ha sottolineato Conti –. È fondamentale mantenere questo impegno anche nella prossima programmazione finanziaria”.
Il ruolo della Regione Emilia-Romagna nella politica di coesione europea
La Regione Emilia-Romagna è protagonista anche sul fronte della politica di coesione post-2027. Insieme alla Nouvelle-Aquitaine, guida il coordinamento di 146 regioni europee all’interno della rete EURegions4Cohesion.
L’obiettivo è chiaro: mantenere almeno un terzo dei fondi dell’attuale bilancio 2021-2027 destinati alla coesione, nonostante le sfide geopolitiche e le nuove priorità dell’Unione. Una battaglia cruciale per sostenere iniziative strategiche a favore dei minori e delle giovani generazioni.
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