Emergenza furti, a Lanciano raccolte 1.200 firme per chiedere un consiglio comunale sulla sicurezza
Cittadini uniti contro l’emergenza dei furti in abitazione. A Lanciano sono state raccolte, in soli sette giorni, 1.200 firme per chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla sicurezza.
L’iniziativa è dell’osservatorio spontaneo ‘Mille cittadini per la sicurezza’, costituito nei giorni scorsi dalle esperienze di un gruppo di residenti e di professionisti locali sconcertato dal dilagare di furti in abitazione che, da circa due anni, si verificano in città e in tutto il territorio frentano.
La richiesta di convocazione del consiglio comunale sul fenomeno dei furti nelle abitazioni e della criminalità è stata depositata a mezzo Pec al Comune di Lanciano e indirizzata a sindaco, giunta e consiglieri comunale.
“Il fenomeno ha raggiunto numeri preoccupanti per un Comune di medie dimensioni come Lanciano – scrive nella richiesta l’osservatorio che ha natura civica, apolitica ed apartitica – ed è aggravato dalle modalità particolarmente aggressive con le quali i furti vengono messi a segno indisturbatamente da criminali senza scrupoli, che in diverse occasioni hanno fatto irruzione nelle abitazioni nonostante la presenza degli inquilini. Tutto ciò sta mettendo a dura prova la tranquillità della cittadinanza, esposta alla mercè di criminali che agiscono senza il minimo timore di essere catturati. Sono molte le persone che, pur avendo subito furti, non fanno regolare denuncia avendo maturato una preoccupante sfiducia nelle istituzioni. Ci sono famiglie esasperate che hanno cambiato abitudini di vita, limitando gli spostamenti o lasciando in casa sempre qualcuno”.
“È frustrante la sensazione che, a fronte di episodi sempre più frequenti, non vi siano risposte concrete ed efficaci da parte delle istituzioni – continua la nota – Siamo tutti consapevoli della mancanza di personale che affligge le forze dell’ordine, ma è altrettanto vero che ciò che conta non è solo il numero di uomini a disposizione, quanto le strategie di prevenzione e quelle investigative che si riescono a mettere in campo. L’amministrazione comunale ha scelto di rimanere silente sul problema, come se la questione non appartenesse alla sua competenza. Non ci si può limitare al solo acquisto delle telecamere che, per quanto utili non risolvono da sole il problema. ‘Fare sicurezza’ significa monitorare, conoscere a fondo il problema, programmare interventi sul territorio, prevenire situazioni a rischio, educare alla legalità, informare”.
Da qui l’appello all’amministrazione, sostenuto dalle 1200 firme di comuni cittadini, a riunirsi per affrontare il problema. “La sicurezza a Lanciano è a un bivio e dovremmo fare tutti uno sforzo per uscire da un dibattito che rischia di frammentarsi e di ridursi a meri slogan o a sterili contrapposizioni politiche – prosegue l’osservatorio – Per tale ragione chiediamo un consiglio comunale aperto all’audizione consultiva delle componenti della società civile pronte a farsi carico costruttivamente del problema. L’osservatorio “Mille Cittadini per la Sicurezza” dichiara la propria disponibilità ad essere ascoltato al fine di fornire tutte le informazioni in suo possesso e sottoporre al vaglio dell’assise civica una possibile bozza di proposta regolamentare, nella speranza che possa essere di aiuto nell’impegnativo percorso diretto ad affrontare organicamente il problema”.
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