Economia

Elkann: “Avanti con acquisizioni, cresce ancora il valore di Exor”

Roma – Il Cavallino trascina i conti di Exor, la holding della famiglia Elkann-Agnelli, e il Nav, il valore netto degli attivi, cresce del 9% a 38,2 miliardi. «È stata soprattutto merito dell’eccellente performance di Ferrari, che ha registrato un incremento del 35%», dice il ceo di Exor, John Elkann, che svela i numeri 2024. La stessa casa di Maranello, grazie alle vendita di azioni per un valore di 3 miliardi, permetterà alla holding di realizzare nuove acquisizioni. Il dividendo ordinario proposto è di circa 100 milioni di euro: 0,49 euro per azione. Nel 2024 Exor ha pagato un dividendo di 0,46 euro per un ammontare totale sempre di 100 milioni. La holding ha deciso anche l’avvio di un nuovo programma di buyback di azioni proprie da 1 miliardo di euro sotto forma di offerta di acquisto a partire dal 27 marzo 2025 con un premio fino al 10%. Adottato di nuovo il sistema dell’asta inversa olandese.

Il Cavallino rimane centrale nelle strategie: «Il nostro sostegno a Ferrari e la nostra fiducia nel potenziale della società rimangono invariati». E poi: «Il brillante 2024 di Ferrari si è tradotto in un altro anno di risultati finanziari impressionanti». E il 2025 si preannuncia «altrettanto entusiasmante con l’arrivo di Lewis Hamilton e il lancio della prima Ferrari completamente elettrica».

Il nodo cruciale è Stellantis. Elkann parla di «risultati deludenti» e di un 2024 come «anno complicato», ma «ora ci stiamo concentrando sul lancio dei modelli giusti e stiamo costruendo un rapporto di fiducia con tutti i nostri stakeholder». E poi ci sono i «risultati eccellenti» di Leapmotor International: «La joint venture – sottolinea Elkann – ha avuto un ottimo avvio l’anno scorso, esportando quasi 14.000 unità all’estero e aprendo 400 punti vendita con servizi di vendita e post-vendita in tutto il mondo». Elkann cita l’amico e mentore Ratan Tata, ex presidente del gruppo indiano Tata, scomparso lo scorso anno: «È nei momenti difficili che si impara di più, quindi forse non bisognerebbe temerli». Rispetto al management e ai cambi che ci sono stati ricorda il lavoro di Gerrit Marx, ex ceo di Iveco Group ora in Cnh Industrial e la nomina in Clarivate, società di software, di Shem Tov come ad. C’è poi l’addio in dicembre di Carlos Tavares da Stellantis. «Sosteniamo il cambiamento quando necessario: Exor vuole assicurarsi di avere le persone giuste nei ruoli giusti», dice il ceo della holding che controlla anche Repubblica.

Non ci sono riferimenti alla Juventus, mentre le società del settore della salute, Philips e Institut Merieux, nel 2024 hanno riportato risultati migliori rispetto al settore di appartenenza. Per Philips «18 miliardi di vendite, un margine ebita rettificato dell’11,5% e un flusso di cassa libero positivo di 0,9 miliardi». BioMérieux cresce nei test molecolari, e «con SpinChip analisi del sangue per attacchi cardiaci in 10 minuti». Bene anche il Lingotto, la società di investimento fondata a maggio 2023.


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