Umbria

Elisa Curti, perugina di 25 anni sta per entrare in clausura: «Mi riempie il cuore»


I tempi che viviamo trasformano quella che sarebbe una comune informazione in una curiosa notizia. C’è una ragazza di 25 anni, perugina, con una vita piena, intensa, appagante, che sceglie la clausura. Con il sorriso e un messaggio: «Questo appaga fino in fondi i miei desideri».

Il digitale che avvolge il nostro tempo, la distrazione come presunta terapia, il rincorrere che si traduce nel rincorrersi, come possono fare spazio alla quiete, al discernimento, alla spiritualità? Eppure accade ancora.

«Fin da piccola – racconta alla newsletter della diocesi perugina – ho ricevuto in famiglia una formazione cristiana. Partecipavo regolarmente al catechismo in parrocchia e alla Messa domenicale. Ma la mia vita – dice Elisa Curti, 25 anni della parrocchia di San Fortunato della Collina – è cambiata in modo significativo quando ho compreso che quel Dio di cui tanto sentivo parlare era una Persona viva, che desiderava entrare in relazione con me e che, poco a poco, divenne una Presenza indispensabile nelle mie giornate. Cominciai ad instaurare un rapporto sempre più profondo con Gesù, ed Egli mi fece la grazia di comprendere quanto mi amasse: Egli aveva dato la vita, aveva donato tutto Se stesso per me! Questa esperienza mi spinse ad interrogarmi su come poter rispondere concretamente a Colui che tanto mi aveva amato e nel mio cuore cominciai a coltivare segretamente il desiderio della vita religiosa. Dopo un periodo di ribellione adolescenziale, Dio, che è fedele, trovò il modo di attirarmi di nuovo a Sé, e da allora presi sul serio questa mia ricerca, iniziando un percorso di discernimento vocazionale. In questi anni ho ricevuto tutto ciò che una persona potrebbe apparentemente desiderare: una famiglia amorevole che non mi ha fatto mancare mai nulla, una carriera universitaria brillante, coronata dalla laurea magistrale in Lettere classiche, un fidanzato, solidi e sinceri rapporti di amicizia, una vita di fede vissuta intensamente nel servizio in parrocchia. Eppure, tutto questo non riusciva a riempire pienamente il mio cuore e ad appagare fino in fondo i miei desideri. Il richiamo a rispondere con maggiore generosità all’amore di Dio, donando tutta me stessa a Colui che “mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal 2, 20), non si è mai spento, anzi, è cresciuto sempre più fino a diventare irresistibile, al punto che, attraverso tanti piccoli “sì”, sono giunta a chiedere di poter entrare nel monastero delle Clarisse di Sant’Erminio, dove verrò accolta il prossimo 21 aprile per iniziare il cammino del postulato. Pregate per me!».

Il 21 aprile Elisa inizia il cammino del postulandato al monastero delle clarisse di Sant’Erminio, a Monteluce.

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