Basilicata

Elezioni Regionali, Tridico (M5s): «Non sento di lasciare il lavoro in Ue»

Il centrosinistra verso le elezioni regionali, Tridico mostra ancora resistenze sulla candidatura a governatore della Calabria: «Non sento di lasciare il lavoro in Ue», Mimmo Lucano invece smentisce la sua.


SCALA COELI (COSENZA)– L’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Pasquale Tridico parte da Scala Coeli per rilanciare il “Modello Riace” e far conoscere l’esperienza di Mimmo Lucano e il suo modo di fare accoglienza che ha permesso di far rivivere un piccolo borgo calabrese a rischio di spopolamento. Un nuovo paradigma dell’integrazione migratoria che per ogni cittadino è un dovere morale, ma può essere un’opportunità di sviluppo economico e sociale.

LE PAROLE DI MIMMO LUCANO: IL VESCOVO BRIGANTINI ISPIRATORE DEL MODELLO RIACE

«Il vero ispiratore del modello Riace è stato il mio vescovo di allora, mons. Bregantini, che mi ha sostenuto. – ha ricordato Lucano – Quando i migranti arrivavano in paese, c’era inizialmente paura, pregiudizio, una psicosi collettiva. Ma a Riace abbiamo dimostrato che la migrazione non è un problema, è un’opportunità per rilanciare i piccoli borghi. Forse queste idee sono “pericolose” per chi governa, e forse questa è l’origine della vicenda giudiziaria che mi ha riguardato, sono stato condannato prima a 13 anni, poi assolto ma non completamente. A Cutro sono morte 94 persone e questo è inaccettabile, le persone che vanno via dalle guerre non vanno in crociera, sono obbligate dai Paesi occidentali che forniscono le armi.

Per me la politica è impegno vero sul territorio e anche se Salvini ha revocato tutti i progetti per Riace, l’accoglienza esiste ancora. Il sindaco di Gaza ha colto tutto questo e ha siglato un gemellaggio con Riace». La bandiera palestinese ha fatto da sfondo all’incontro dibattito di giovedì scorso in piazza Luigi Aiello, nel paese natale di Tridico, incontro aperto dal saluto del sindaco di Scala Coeli Giovanni Matalone e condotto da Antonio Loiacono.

Subito dopo, si sono succeduti gli interventi dello stesso Lucano, quattro volte sindaco di Riace e eurodeputato di Alleanza Verdi e Sinistra, di Tridico, ex presidente Inps, e della deputata dell’M5S Vittoria Baldino. Lucano, dopo la visione del documentario “Il Volo” del regista tedesco Wim Wenders, ha spiegato che la sua idea di accoglienza serviva a tante comunità a rischio spopolamento che oggi, con i progetti Sai, possono far rivivere le case chiuse e riaprire le scuole.

IL CONTRIBUTO DEI MIGRANTI

«Dalla mia esperienza in Inps – ha affermato Tridico – ho constatato che i migranti contribuiscono al progresso sociale ed economico del Paese. Negli anni, con la diminuzione delle nascite, i borghi calabresi sono disabitati, mentre si preferisce spendere soldi per portare i migranti in Albania. Bisogna fare un patto sociale e far rivivere i borghi ripopolandoli di persone, solo così si frena lo spopolamento».

VERSO LE ELEZIONI REGIONALI, TRIDICO TRA I PAPABILI MA LUI: «NON MI SENTIREI DI ABBANDONARE IL LAVORO L’UE»

L’evento voluto e organizzato da Tridico per molti ha avuto il sapore dell’avvio della campagna elettorale per le regionali, vista la presenza sul palco di tre “papabili” (Tridico, Lucano e Baldino appunto), i cui nomi circolano da giorni come possibili sfidanti del presidente dimissionario Roberto Occhiuto. Presente nel pubblico anche un altro papabile, il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi. E mentre Tridico e Baldino non si sono sbilanciati più di tanto, Lucano ha asserito chiaramente che non si candiderà alle regionali perché ancora non ha risolto i problemi giudiziari in cui è rimasto coinvolto, suo malgrado, nell’espletamento dell’attività di accoglienza come sindaco di Riace.

Per Tridico, il ponte sullo Stretto non darà la sanità, le strade, le ferrovie e le scuole che mancano e non giustifica una spesa di 14 miliardi. «Solo per questo avremmo dovuto chiedere noi le dimissioni di Occhiuto, che pensa di essere rieletto per essere intoccabile – ha puntualizzato – In questa campagna elettorale io, Baldino, Lucano e Stasi saremo insieme. Mi sento responsabile di un M5S che è cresciuto, in Europa dobbiamo rimanere nella sinistra progressista e non mi sentirei di abbandonare tutto questo». Infine: «Tutti i sindaci delle città più importanti sono con noi, da Falcomatà a Stasi, da Caruso a Fiorito; con loro ci sentiamo ogni giorno per costruire un programma alternativo a quello di Occhiuto».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »