Elezioni in Norvegia, il centrosinistra verso la vittoria. Sconfitte le destre guidate dalla “Meloni norvegese”

Il centrosinistra resta al governo della Norvegia, almeno secondo le stime TV2 e NRK. All’alleanza guidata dal premier uscente Jonas Gahr Støre, infatti, vengono accreditati 89 seggi, quattro sopra la maggioranza assoluta: il parlamento unicamerale norvegese è composto da 169 deputati. Nonostante il forte recupero rispetto agli anni scorsi, invece, le destre guidate da Sylvi Listhaug si fermano a quota 80 seggi.
I seggi conquistati dal centrosinistra sono suddivisi in questo modo: 52 al partito laburista, il più votato, 10 per il partito di centro, altri dieci al partito socialista, 9 per il “Partito rosso”, 8 ai Verdi. La destra invece scende a 80 seggi: il Partito del Progresso si ferma a 46 seggi, i Conservatori 25, i Cristiani democratici 7 e i liberali 2.
Primo Ministro dal 2021, Støre ha beneficiato dell’appoccio di Jens Stoltenberg, già Segretario generale della Nato e Ministro dell’Economia. Nonostante l’exploit, l’impressione è Listhaug, ex ministra della giustizia, rimarrà all’opposizione. È stata definita la “Meloni norvegese” secondo il quotidiano francese Le Figaro: ha infatti portato il Partito del Progresso a diventare la seconda forza del Paese.
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