Elezioni in Calabria, trattative no stop nel centrosinistra. Aspettando Tridico
Le dimissioni ora firmate dal presidente Occhiuto avviano il conto alla rovescia verso le elezioni in Calabria. Giorni frenetici nel centrosinistra che punta a ufficializzare il proprio candidato entro Ferragosto. Il nome in pole è Pasquale Tridico, che non ha sciolto la riserva. Intanto Avs è pronto a rivendicare la guida della coalizione, mentre Oliverio tira fuori (per contestarlo) il nome di Gratteri. Ecco cosa sta succedendo
SONO giorni intensi per il centrosinistra in Calabria. Con le dimissioni del governatore Occhiuto ormai firmate e presentate al presidente del Consiglio regionale Mancuso, il conto alla rovescia verso il voto si può considerare avviato. «Aspetto con pazienza di conoscere chi sarà il mio avversario» ha detto nei giorni scorsi il presidente. E l’obiettivo della coalizione d’opposizione è quello di rispondere alle sue inattese dimissioni mostrandosi pronto e con un candidato ufficiale entro Ferragosto. Il nome più accreditato è quello di Pasquale Tridico. L’europarlamentare del M5s ed ex presidente dell’Inps non ha ancora sciolto però le riserve. Vediamo allora a che punto sono le trattative.
VERSO LE ELEZIONI IN CALABRIA, IL MOVIMENTO 5 STELLE PUNTA SU TRIDICO
Ieri (4 agosto 2025) si è tenuta una riunione fiume del Movimento 5 Stelle, chiamata a definire il suo nome o la sua rosa di nomi per la candidatura. Il nome considerato più forte – la coordinatrice regionale Anna Laura Orrico parlando con il nostro giornale lo ha definito «più riconosciuto» – è, come detto, quello di Pasquale Tridico. Il Movimento ci punta, gli alleati a quanto pare gradirebbero. È considerato un nome in grado di mettere d’accordo tutto il tavolo. Il diretto interessato nelle scorse settimane ha più volte declinato e ancora non scioglie la riserva. Nelle prossime ore continueranno le interlocuzioni, per farsi trovare pronti alla prossima riunione di coalizione prevista per venerdì.
ALLEANZA VERDI SINISTRA NON VUOLE STARE A GUARDARE
Al tavolo farà i suoi nomi anche Avs, che oggi pomeriggio (5 agosto 2025) riunisce l’assemblea regionale. Alleanza Verdi Sinistra rivendica un ruolo da protagonista nella trattativa e ambisce a esprimere la guida della coalizione. «Ci siamo anche noi e ci aspettiamo che gli alleati tengano in considerazione gli equilibri tra le forze» dice dal Corriere della Sera, Angela Bonelli, leader di Avs con Nicola Fratoianni.
Lo stesso Corriere della Sera nelle scorse ore ha tirato fuori, per Avs, il nome del sindaco di Riace Mimmo Lucano (che al momento ha ottenuto la sospensiva del provvedimento di decadenza scattato per la legge Severino, in attesa della decisione dell’Appello fissata a gennaio). Un’ipotesi che non ha trovato ieri riscontri sul territorio. Il nome di Lucano – fanno sapere ambienti del partito regionale – non sarebbe stato fatto né sabato scorso, durante una riunione con Fratoianni, né nelle ore successive. Anche il diretto interessato si è detto stupito: nessuno, finora, gli ha avanzato una proposta.
BONELLI: LUCANO PERSONA AUTOREVOLE, NON ABBIAMO PARLATO DELL’IPOTESI DI CANDIDARLO
«Lucano è persona autorevole che ha la nostra stima e fa bene l’eurodeputato – dice ancora Bonelli al Corsera – Non abbiamo parlato dell’ipotesi di candidarlo. Avs esprime molte personalità radicate nel territorio, che hanno dimostrato cultura di governo». Il nome è quello del sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, che dovrebbe essere presentato al tavolo della coalizione insieme a una rosa di nomi (oltre a quello di Lucano nelle scorse ora si è fatto il nome di Lo Schiavo). Bonelli non si sbilancia. «Non è il momento di fare nomi. Servirebbe solo a bruciarli. Ai nomi si arriverà come si sta facendo nelle altre Regioni. Però è tempo di fare un ragionamento con gli alleati: ci siamo anche noi» spiega.
E il ragionamento è presto fatto: Avs – ricorda Bonelli nell’intervista – ha sostenuto Alessandra Todde in Sardegna e alla prossima tornata è pronta a sostenere Roberto Fico in Campania, Matteo Ricci nelle Marche, Eugenio Giani in Toscana, Giovanni Manildo in Veneto. «Siamo in attesa di capire cosa farà Antonio Decaro in Puglia, ma siamo pronti a essere al suo fianco. Ci aspettiamo dagli alleati reciprocità. Avs è al 7%», sottolinea Bonelli. Tutti d’area dem, tranne Todde e Fico (M5S). Insomma, solo Avs finora è rimasta fuori dai giochi.
ELEZIONI IN CALABRIA, LO STATO DELL’ARTE NEL PARTITO DEMOCRATITO
Da più parti del partito si concorda sul fatto che il nome più rappresentativo – nell’ipotesi in cui alla fine in Calabria a esprimere il candidato fosse il Partito Democratico – sia quello di Nicola Irto. Lui però non sembra intenzionato. Nella rosa dei papabili ecco allora che resistono nomi come quello del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e del consigliere regionale Alecci. Al momento, però, le loro quotazioni sembrano decisamente basse.
Il punto insomma appare questo: se Tridico accetta la candidatura, la coalizione non avrà difficoltà a convergere. Ma se l’europarlamentare del M5s dovesse confermare l’indisponibilità si riaprirà la partita.
OLIVERIO TIRA FUORI (E CONTESTA) L’IPOTESI GRATTERI
Il nome del procuratore Nicola Gratteri come candidato del Pd era già venuto fuori, nei retroscena, nelle scorse settimane non trovando però ancora riscontri concreti negli ambienti del Pd. Si racconta che qualcuno tra gli alleati abbia anche sondato la sua disponibilità, ricevendo un cortese rifiuto.
Oggi, intervistato dal Foglio, tira fuori questa ipotesi (per contestarla) anche l’ex governatore Mario Oliverio. «Non voglio crederci e mi auguro sia solo chiacchiericcio – dice – Significherebbe abbandonare ogni idea riformista a proposito di garanzie degli indagati, dello stato di diritto, consegnandosi a una cultura giustizialista. Non so a quale impostazione culturale il Pd faccia riferimento, ma è evidente che l’impostazione di Gratteri è più vicina alla destra manettara».
ITALIA VIVA E I SOCIALISTI SCALDANO I MOTORI
Italia Viva – si legge in una nota del partito regionale – ha quasi pronta già la lista, guidata da Filomena Greco. «Italia Viva è una forza vitale, organizzata e pronta insieme alle altre forze riformiste e progressiste a costruire una Regione più giusta e più moderna» dice Greco.
Pronti a sedersi al tavolo del centrosinistra allargato anche i socialisti. «In Calabria siamo determinanti – dice il segretario del Psi, Enzo Maraio – Qui, noi più di altri, la risposta per spiegare al centrodestra la differenza fra il garantismo e l’impunità».
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