Educare i bimbi all’empatia con la tecnologia si può: successo per il progetto della scuola di Cantalupo – isNews

Il lavoro ha convinto  giuria e sarà presentato a Cesena il 12 aprile, presso la sede universitaria nel corso del  ‘Workshop Coding’ promosso dal Cts delle Olimpiadi di Problem Solving

CANTALUPO NEL SANNIO. Fare buon uso della tecnologia per educare i bambini all’empatia si può! E’ ciò che hanno fatto le docenti della scuola primaria di Cantalupo nel Sannio,  appartenente all’ IC Colozza di Frosolone,  lavorando  con gli alunni sul tema: “I care – ci tengo, ho cura, ci teniamo, abbiamo cura” proposto  dal Comitato Tecnico Scientifico delle Olimpiadi di problem solving. 

Attraverso il coding,  gli alunni hanno realizzato  un micromondo sull’esperienza e  sul messaggio di don Lorenzo Milani e la Scuola di Barbiana, a cento anni dalla nascita  del priore, utilizzando  la programmazione con Scratch. Un video emozionante che fa leva sui sentimenti buoni da far emergere in ciascuno, grande o piccolo che sia, perché, come ci ha  insegnato il priore, nessuno deve essere lasciato indietro.

Il lavoro inviato dalla scuola di Cantalupo nel Sannio ha convinto  giuria e sarà presentato a Cesena il 12 aprile, presso la sede universitaria nel corso del  “Workshop Coding” promosso dal CTS delle Olimpiadi di Problem Solving. Come si legge sul sito delle OPS, i principali criteri che hanno guidato la selezione sono: coralità del progetto, ovvero in che misura il progetto è stato un lavoro di gruppo; originalità e  sviluppo dell’idea e del tema del progetto; ampiezza e accuratezza del progetto;  aspetto tecnico; qualità del codice e del programma in esecuzione; qualità della relazione creata fra il progetto sviluppato e il percorso scolastico ed educativo, come occasione per gli insegnanti di sperimentare percorsi innovativi e significativi.

Per la meritata finale a Cesena c’è grande gioia tra gli alunni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Soddisfatte anche le docenti che hanno a cuore il futuro dei cittadini del domani e che giorno dopo giorno  si prodigano per veicolare  -accanto alla didattica e alla tecnologia-  i valori fondamentali della vita.