Lazio

“Eduardo Chillida”. Grande successo di pubblico e di critica 

Per il grande successo di pubblico e di critica prorogata fino al 25 gennaio 2025 la mostra personale “Eduardo Chillida” (1924 – 2002), ospitata dall’Instituto Cervantes di Roma nella sede della Sala Dalí dal 23 ottobre 2024.

Dopo 32 anni, il pubblico romano ritrova 41 opere tra sculture, disegni e “gravitazioni” in una mostra personale di uno dei più grandi scultori del Novecento, nasce in occasione del centenario della nascita del grande artista. 

L’esposizione è organizzata dall’Instituto Cervantes di Roma e promossa dal Museo Chillida Leku con la collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, a cura di Javier Molins, e propone una successione di disegni figurativi dalle forme e linee curve che anticipano il suo lavoro successivo.               

Un’occasione veramente unica per ripercorrere l’evoluzione dell’opera dello scultore basco dalla figurazione all’astrazione.

Chillida una volta disse: “quello che so fare l’ho sicuramente già fatto, quindi devo sempre fare quello che non so fare. […] Non sarà forse l’arte la conseguenza di una necessità, bella e difficile, che ci porta a tentare di fare quello che nons appiamo fare?”. Esposte le quattro opere che valsero all’artista il Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1958, tra le quali Gesto, proveniente dalla collezione della Galleria Nazionale d’Arte
Moderna e Contemporanea di Roma. Da quando si è fatto conoscere sulla
scena internazionale negli anni Cinquanta, il lavoro di Chillida è stato
ospitato nei principali musei e collezioni d’arte in Europa e negli
Stati Uniti.

“Questa mostra rappresenta – ricorda J. Molins, curatore della mostra – anche un’opportunità irripetibile per vedere l’opera di questo maestro del XX secolo in dialogo con quella di un maestro del Barocco, Gian Lorenzo Bernini, poiché la posizione privilegiata della sala dell’Instituto Cervantes a Piazza Navona
consentirà di ammirare le due opere in un gioco di rimandi. Non dobbiamo
dimenticare che l’arte è sempre un dialogo con il passato”.
Le sue opere sono state commentate e analizzate da insigni
storici e critici d’arte, oltre che da poeti e filosofi. Vincitore di
innumerevoli premi ed esposto in numerosi musei e retrospettive, il suo
lavoro costituisce un patrimonio di riferimento ineludibile nel panorama
artistico contemporaneo.

Info
Sede: Instituto Cervantes di Roma, Sala Dalí, Piazza Navona 91, Roma
Periodo: 23 ottobre 2024 – 25 gennaio 2025
Orario: da martedì a venerdì dalle 14.00 alle 20.00; sabato dalle 10.00
alle 14.00 e dalle 15.00 alle 20.00
Ingresso libero
Per informazioni: tel +39 06 6861871
Sito: https://roma.cervantes.es/it/


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