Ecolan e Comune spiegano il nuovo sistema di gestione dei rifiuti
Manca poco più di un mese all’avvio della ‘rivoluzione’ dei rifiuti a Lanciano, dove da gennaio 2025 partirà la tariffa puntuale, sistema in cui chi inquina paga. Da giorni sono iniziati la distribuzione dei nuovi mastelli e gli incontri informativi nelle varie zone della città, ma sono tanti i dubbi e gli interrogativi dei cittadini.
Per questo Ecolan e Comune di Lanciano hanno voluto incontrare la stampa oggi, 20 novembre, per illustrare nel dettaglio il nuovo progetto di igiene urbana al via dal nuovo anno. “È un progetto cardine dell’amministrazione Paolini – spiega l’assessore alla transizione ambientale Tonia Paolucci – Si può parlare di ‘modello Lanciano’ poiché saremo i primi in Abruzzo e nel centro-sud Italia. È un cambio culturale che porterà con sé tanti problemi, per questo dobbiamo collaborare Comune, Ecolan e cittadini. E la gran parte lo fa già, visto che la raccolta differenziata è al 78%. Ci sono situazioni da monitorare, come gli abbandoni incontrollati di rifiuti, ma non sarà questo nuovo progetto a farli aumentare”.
Tra le novità introdotte, a parte la tariffa puntuale, ci sono anche lo spazzamento delle strade che passerà da una a due volte a settimana e l’introduzione della figura dello ‘spazzino di quartiere’, che sarà un referente per le segnalazioni.
“La percentuale di raccolta differenziata a Lanciano è alta – dice il presidente di Ecolan, Massimo Ranieri – ma una quota parte di materiale, il 12-15%, torna in discarica a 160 euro a tonnellata e malgrado il grande lavoro degli utenti. Il progetto mira a recuperare effettivamente il residuo secco e a ridurre la produzione di rifiuti a monte: oggi siamo a 15mila tonnellate, pensiamo di arrivare ad eliminare un altro 10%. Ancora oggi, infatti, nei cassonetti condominiali troviamo rifiuti non urbani”.
Ulteriore obiettivo è incentivare e premiare le utenze virtuose. “Il risparmio sarà sulla quota variabile della tariffa – spiega Ranieri – non potendo pesare ogni mastello, abbiamo trasformato il peso in volume. Ogni utenza avrà assegnato un codice Rfid dedicato, attribuito ai mastelli per le utenze singole e alle buste per le utenze condominiali: sopra le venti unità si conferirà nelle calotte o nelle ecoisole, nel caso i condomini non abbiano pertinenze, che si apriranno solo con il codice”.
Ad oggi si spendono 480mila euro per smaltire tremila tonnellate di residuo secco. “La produzione procapite è di 440 chili, di cui 300 sono le utenze domestiche – spiega ancora il presidente Ecolan – Abbiamo calcolato che ogni persona produce 60 chili di residuo secco, che corrispondono a 571 litri. Considerato che la capacità del mastello è di 40 litri, dividendo 571 per 40 otteniamo il totale dei conferimenti che ogni persona potrà fare: è di 14,2 all’anno. Quindi due persone potranno conferire 28 volte in un anno, tre 42 e una famiglia di 4 persone 56 volte. Chi conferirà meno volte di quelle previste, otterrà uno sconto. Chi conferirà di più, pagherà di più. Anche i mancati conferimenti saranno tenuti sotto controllo e riteniamo che questo sistema farà emergere anche tanti evasori”.
I mastelli saranno infatti consegnati nei punti informativi solo a chi è in regola con l’iscrizione alla Tari (serve il codice utenza per ritirarli). Nei conferimenti dell’indifferenziato non sono computati pannolini e pannoloni: si potrà fare domanda e avere un mastello dedicato color magenta e buste con codice specifico. Gli utenti potranno tenere i vecchi mastelli oppure riconsegnarli al centro di Re di Coppe. Le nuove ecoisole, più moderne, avranno anche una nuova veste grafica, realizzata dall’artista Nicola Di Totto.
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