Ecco l’ultimo tassello della trasformazione di Google: Overview e AI Mode diventano una cosa sola
Google sta testando l’ultima modifica di Ricerca Google, quella “definitiva”, che riscriverà per sempre il motore di ricerca per come l’abbiamo conosciuto finora, unendo in modo più fluido gli AI Overview alla modalità AI Mode.
L’obiettivo dichiarato riguarda una consultazione più immediata e continua, senza passaggi manuali tra le diverse interfacce, ma è chiaro che in questo modo il “vecchio internet“, quello fatto da tanti link blu, ovvero da tanti siti, andrà in buona parte a morire, a vantaggio di un’interfaccia tutta gestita dall’intelligenza artificiale. E dalla pubblicità.
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Una transizione più fluida tra Overview e AI Mode
Google ha iniziato a testare un nuovo comportamento per il tasto Mostra altro presente negli AI Overview. L’azienda sostituisce il precedente collegamento “Approfondisci in AI Mode” con un passaggio automatico alla modalità conversazionale.
Questa transizione porta subito all’interfaccia che mostra la barra “Chiedi qualsiasi cosa“, pensata per formulare domande aggiuntive senza cambiare contesto. Google definisce l’Overview un “punto di partenza” e vuole eliminare qualsiasi incertezza su dove porre la domanda successiva, oscurando di fatto sempre più i siti che forniranno la risposta.
Il test risulta già disponibile a livello globale sui dispositivi mobili, anche se non risulta attivo su tutti gli account. La nuova impostazione mantiene l’Overview iniziale come riepilogo e permette di proseguire in una conversazione più estesa sfruttando AI Mode, in modo così trasparente per l’utente che in molti quasi non se ne accorgeranno. La clip qui sotto rende bene l’idea del futuro di Google Search.
L’espansione internazionale di Gemini 3 Pro e il futuro di internet
Parallelamente al cambio di interfaccia, Google avvia il lancio internazionale di Gemini 3 Pro e Nano Banana Pro all’interno proprio della Ricerca. Dopo la fase iniziale negli Stati Uniti, la distribuzione raggiunge quasi 120 Paesi e territori in inglese.
L’accesso rimane riservato agli abbonati ai piani Google AI Pro e AI Ultra. L’interfaccia offre un menu dedicato, denominato “Thinking with 3 Pro“, che abilita funzioni in grado di generare elementi pertinenti alla richiesta, come layout visivi dinamici, strumenti interattivi e simulazioni personalizzate.
Per attivare Nano Banana Pro serve prima selezionare Gemini 3 Pro e utilizzare il menu con il simbolo più dedicato alla generazione di immagini.
È insomma chiaro che il futuro di Google sia l’IA e questo è chiaro a tutti. Restano però due grandi nodi da sciogliere, che nessuno sembra voler affrontare:
- siamo così sicuri che i risultati dati dall’IA siano talmente affidabili da poterli prendere per buoni senza ulteriori verifiche?
- che fine farà internet se anziché accedere ai siti web che lo hanno reso ciò che è gli utenti si fermeranno su Google?
Ai posteri l’ardua sentenza.
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