Piemonte

ecco come cambia la viabilità – Torino Oggi


Mentre proseguono i lavori in corso Torino che prevedono l’interramento dei tubi e l’allaccio alla rete del teleriscaldamento da parte della società Iren, sono stati aperti nei giorni scorsi tre cantieri urgenti e non rinviabili delle società Italgas e Iren.

Il primo cantiere si sviluppa lungo strada Antica di Grugliasco, dalla rotonda del cimitero, fino a borgata Lesna, oltre Le Gru. Questi lavori gestiti da Italgas consistono nella posa di tubazioni di gas lungo tutto la dorsale di strada Antica di Grugliasco e sono propedeutici ai nuovi edifici della città universitaria di corso Torino e alle abitazioni limitrofe.

Il secondo cantiere rientra in uno dei 5 lotti dei lavori di Iren per l’allacciamento e l’interramento dei tubi del teleriscaldamento e coinvolge strada della Pronda e parte della rotonda di corso Torino, proprio all’imbocco del cavalcavia e durerà ancora un mese e mezzo. Per questo cantiere è stato necessario istituire il senso unico alternato che, però, entro fine settimana, sarà tolto per permettere una migliore viabilità e circolazione stradale

Il terzo cantiere si trova in strada della Pronda (ma oltre la ferrovia), via Rieti e parte di corso Adriatico ed è gestito sempre da Iren per l’allacciamento e l’interramento dei tubi del teleriscaldamento.

«I lavori saranno il più celere possibile – afferma l’assessore alla viabilità e ai lavori pubblici Raffaele Bianco – L’arrivo del nuovo polo universitario in corso Torino, porterà a Grugliasco, tante ricadute economiche positive che compenseranno i disagi che, oggi, i grugliaschesi stanno subendo. Purtroppo sono lavori lunghi, ma indispensabili. Chiedo a tutti i cittadini un po’ di pazienza e collaborazione. Stiamo cercando di trovare soluzioni alternative alla viabilità, in modo da creare meno problemi possibili a chi si deve recare al lavoro o a scuola, soprattutto nelle ore di punta dove è concentrato maggiormente il traffico veicolare. Ma non solo. Lunedì mattina 24 febbraio incontreremo il referente delle relazioni istituzionali nord Italia di Italgas per cercare di modificare insieme il loro cronoprogramma e gestire al meglio i cantieri attuali e quelli nuovi che apriranno in città».

La scelta di alimentare i nuovi edifici del Polo universitario di corso Torino con il teleriscaldamento, che può contare su un mix energetico costituito in parte da fonti rinnovabili o di recupero, consente a regime una riduzione pari a circa l’80% delle emissioni nocive e climalteranti. Positiva quindi la ricaduta sull’ambiente: il risparmio sarà di circa 394 TEP/anno (tonnellate equivalenti di petrolio), che equivalgono a 470 mila mc di gas metano (pari al consumo di 335 famiglie), 927 ton/anno di CO2 e 1.155 kg/anno di Nox, pari a circa 9.200 alberi in più e a 428 auto diesel euro 5 in meno in circolazione ogni anno.




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