EA tentò ripetutamente di acquistare Activision: come andarono le cose?
Nell’autunno del 2023 la più grande acquisizione della storia videoludica si è concretizzata, con Microsoft che ha comprato Activision Blizzard dando vita così ad un immenso colosso dell’intrattenimento. Eppure molto tempo prima anche Electronic Arts provò a fondersi con la casa di Call of Duty.
A rivelare il particolare retroscena nel corso dell’ultima edizione del Grit Podcast sono stati Bobby Kotick, ex CEO di Activision Blizzard, e Bing Gordon, ex CCO di EA, confermando che in più occasioni ci furono contatti tra le due realtà per dare vita a una fusione che poi non si è mai concretizzata. “EA ha cercato di comprarci un sacco di volte, ci sono state conversazioni su una fusione numerose volte“, ha ricordato Kotick sebbene i due dirigenti non hanno spiegato maggiormente nel dettaglio i motivi per cui alla fine l’acquisizione non è andata in porto.
Sempre nel corso della stessa intervista è emerso che Blizzard Entertainment provò a farsi comprare dalla stessa EA ancor prima di fondersi con Activision nel 2008, ma il colosso americano rifiutò la proposta rinunciando dunque a brand piuttosto forti come World of Warcraft, Diablo e Starcraft. Activision colse invece la palla al balzo inglobando la storica compagnia nel suo business, creando così un colosso dell’industria videoludica all’epoca impressionante.
“Call of Duty, Guitar Hero, l’intera Blizzard Entertainment: EA li aveva visti tutti per prima e li ha ignorati tutti quanti“, ha scherzato Gordon sulla questione. Sempre nello stesso podcast Kotick ha affermato che in passato EA aveva il peggior CEO del settore Gaming, non rivolgendo dunque parole particolarmente tenere a John Riccitiello.
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