«È stato il finimondo. Dalle botte al lancio di ortaggi, ferito pure mio figlio di 8 anni»
MACERATA – «È stato il finimondo. Si sono picchiati davanti al mio negozio e hanno anche iniziato a lanciarsi la frutta e gli ortaggi arraffati dalle vaschette che tengo sul marciapiede, davanti all’ingresso. Uno choc, ancora faccio fatica a riprendermi». Il proprietario di “Frutta e verdura da Samy” racconta la maxi rissa tra peruviani avvenuta lunedì sera in piazza della Vittoria. Lui ha 41 anni ed è di origine afgane. «C’è da avere paura di queste persone – sottolinea il commerciante -. Abito a Macerata da 15 anni e ho aperto la mia attività nel 2018, non mi ero mai trovato in una situazione del genere».
La ricostruzione
Mentre serve i clienti riavvolge il nastro e cerca di ricostruire quanto accaduto: «Sono arrivate più di venti persone, un gruppo da via Roma e un altro da corso Cavour. Hanno iniziato a urlare. Èscoppiato un parapiglia e poi hanno anche preso arance, crauti, mele e pere, usandoli come armi. Qualcuno è entrato dentro il negozio. Èvolato davvero di tutto. Mio figlio di otto anni era con me e un’arancia l’ha colpito al volto, si è impaurito e ha iniziato a piangere. Tra i peruviani c’era una bambina e l’ho fatta riparare dietro al bancone, anche lei era terrorizzata». Poi la telefonata alla polizia: «Ho subito dato l’allarme. L’operatore mi ha detto di restare al telefono con lui e di raccontargli in tempo reale cosa stava succedendo. Mentre parlava con me aveva chiesto l’intervento delle pattuglie della questura, arrivate dopo meno di cinque minuti. Gli agenti sono stati velocissimi. Impugnando il taser, che però non hanno utilizzato, sono riusciti a bloccare quattro delle persone coinvolte nella rissa. Le hanno fermate davanti al negozio “I piaceri della carne”, che si trova qui a fianco. Facendole stare con le mani sulla serranda del negozio, le hanno perquisite e poi portate in questura. La polizia è stata davvero brava».
I danni
Sequestrati un cutter, una lama e un coltello da cucina, ma le armi non sono state usate dai contendenti, altrimenti la rissa sarebbe potuta sfociare in tragedia. E ora per il commerciante afgano, dopo la paura c’è la conta dei danni: «Ho dovuto buttare tantissima frutta e verdura. Per terra, sul marciapiede, c’era di tutto. Ora voglio dimenticare in fretta quello che è successo lunedì scorso e tornare a concentrarmi sul mio lavoro. A Macerata mi trovo bene, non ho mai avuto problemi con nessuno». Per sua sfortuna i due gruppi di peruviani hanno scelto proprio la zona davanti al suo negozio per il regolamento di conti. Alla fine quattro persone sono state arrestate mentre nei confronti di un altro peruviano è scattata la denuncia a piede libero. Gli accertamenti della Squadra mobile e della Volante sono ancora in corso. Verranno ulteriormente analizzati i filmati del sistema di videosorveglianza del Comune di Macerata, che ancora una volta si è dimostrato uno strumento preziosissimo per le indagini.