E’ sempre vivo il ricordo di Alberto, Cinzia, Stefano e Sokol
FOSSOMBRONE Su iniziativa dell’Ast di Pesaro e Urbino in collaborazione con il Comune di Fossombrone sono state ricordate le quattro vittime della tragedia avvenuta un anno nella galleria di Ca’ Gulino alle porte di Urbino. Tre operatori del 118, Cinzia Mariotti (infermiera), Stefano Sabbatini (autista) e Sokol Hoxha (medico), partiti da Fossombrone in ambulanza trasferivano il paziente Alberto Serfilippi alla volta dell’ospedale di Urbino. Il mezzo di soccorso all’interno del tunnel finiva contro un pullman che trasportava oltre 40 alunni al rientro da una gita scolastica nella città ducale. L’impatto era terrificante. Le fiamme avvolgevano l’ambulanza. Per le quattro persone a bordo dell’ambulanza non ci fu scampo.
Una messa in memoria delle vittime è stata celebrata nella chiesetta interna all’ospedale di Comunità di Fossombrone. Erano presenti i familiari delle vittime, i colleghi della Potes, il direttore generale dell’Ast Pesaro Urbino, Alberto Carelli, e i sindaci di Fossombrone, Cagli e Acqualagna. «Oggi è il giorno del ricordo e del silenzio – ha sottolineato Carelli –. Rinnovo il cordoglio ai parenti delle vittime. Il loro ricordo resterà indelebile. Il servizio prestato negli anni da Cinzia, Sokol e Stefano con competenza, professionalità e abnegazione sarà una testimonianza importante per tutti noi».
Al termine della messa tutte le ambulanze delle Potes della provincia hanno acceso la sirena in ricordo dei colleghi scomparsi. Nel pomeriggio, le vittime sono state ricordate anche dal consiglio comunale di Urbino, che ha aperto la seduta con un minuto di silenzio. Le ferite di quella tragedia sono ancora parte. Nelle persone non si rimargineranno mai. La galleria che è rimasta gravemente danneggiata da quello schianto spaventoso è ancora percorribile in un solo senso di marcia.