È morto Emilio Fede, il “re del TG4” che ha segnato un’epoca
MILANO – Si spegne a 94 anni la voce che per decenni ha raccontato l’Italia dal piccolo schermo. Emilio Fede, uno dei volti più noti e controversi del giornalismo italiano, è morto oggi a Segrate il 2 settembre 2025 per cause naturali. Un’icona della televisione, un personaggio che ha diviso l’opinione pubblica, ma che nessuno può negare abbia lasciato un segno indelebile.
Dalla Rai a Mediaset, la sua carriera è stata un susseguirsi di successi e scandali. Partito come inviato in Africa, si fece un nome al TG1, dove condusse la prima storica edizione a colori e fu protagonista della “TV del dolore” durante la diretta di 18 ore per l’incidente di Vermicino. Ma è con il passaggio alla Fininvest di Silvio Berlusconi che Fede trovò la sua dimensione, diventando il direttore e volto inconfondibile del TG4.
Per vent’anni, dal 1992 al 2012, il suo telegiornale è stato un punto di riferimento, noto per il suo stile unico e per le “meteorine”, le giovani e affascinanti annunciatrici del meteo. La sua conduzione, spesso sopra le righe, era un misto di cronaca, gossip e un’innegabile vicinanza al mondo di Berlusconi, che gli valse parodie e critiche feroci, soprattutto da parte di Striscia la notizia, che rendeva celebri i suoi “fuori onda”.
La sua lunga e avventurosa esistenza è stata segnata anche da numerosi procedimenti giudiziari, dal caso Ruby, per il quale è stato condannato per favoreggiamento della prostituzione, a quelli per gioco d’azzardo e bancarotta. Nonostante le vicende giudiziarie e il licenziamento da Mediaset nel 2012, Fede non si è mai arreso, cercando sempre un modo per restare sulla scena mediatica, anche con nuovi progetti televisivi e politici.
Emilio Fede se ne va a un anno e mezzo dalla sua ultima apparizione televisiva e a quattro anni dalla scomparsa della moglie Diana De Feo, lasciando dietro di sé una carriera che ha attraversato quasi un secolo di storia italiana, tra successi professionali e una vita privata sempre al centro dell’attenzione mediatica. Un personaggio complesso, amato e odiato, che resterà per sempre un pezzo della televisione italiana.
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