Toscana

È morto Emilio Fede


È morto Emilio Fede. Il giornalista aveva 94 anni ed era ricoverato da tempo nella residenza San Felice di Segrate, Milano. Come racconta Today.it nella giornata di oggi era già arrivata la notizia del peggioramento delle sue condizioni di salute e che era stata confermata dalla figlia Sveva. “Papà è in condizioni critiche, purtroppo”, aveva rivelato al Corriere della Sera Sveva, “Continua a lottare come un leone. È un guerriero”. Purtroppo poche ore dopo è stata comunicata la notizia della sua scomparsa. Fuori dalla struttura sanitaria, Sveva aveva poi dichiarato: “Tutti voi giornalisti siete con lui e lui è contento. Noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell’altro”, aveva poi aggiunto Sveva sottolineando che lei e la sorella avevano chiesto riservatezza. “Però poi alla fine voi l’avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d’onore da parte di tutti i suoi colleghi”.

Proprio a Sveva è legato il collegamento con Arezzo di Emilio Fede. Nel 2020 lo storico direttore del Tg4 aveva terminato di scontare una condanna a 4 anni e 7 mesi di arresti domiciliari nella sua abitazione di Milano per il caso Ruby bis, aveva chiesto, in attesa di iniziare il lavoro ai servizi sociali, di poter visitare la figlia ad Arezzo ma la magistratura glielo aveva negato. Lui in quella occasione dichiarò: “Sono intenzionato a scrivere al presidente (Della Repubblica Sergo Mattarella ndr) per dirgli: con ricordo e affetto le segnalo il mio nuovo indirizzo, una lapide al cimitero”. E poi con una buona dose di polemica aggiunse: “Ho rispettato con rigore tutte le norme, e rispetterò anche il lavoro ai servizi sociali. Vorrei almeno rispetto – aggiunge – per mia moglie, ex senatrice, persona perbenissimo. Sono un garantista ma i mafiosi sono persone perbene rispetto a me che, evidentemente, sono un delinquente comune”.

 

 


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