‘È la cosa più stupida della mia carriera’
Ricordate il caos del bag-gate di Fallout 76 causato dalle borse in nylon di scarsa qualità presenti nell’edizione Armatura Atomica del GDR post-apocalittico di Bethesda? Ebbene, per l’ex boss della divisione Publishing di Bethesda, Pete Hines, si è trattata della ‘cosa più stupida fatta in carriera’.
Tornando con la memoria allo spinoso caso verificatosi alla fine del 2018 in coincidenza del lancio (tutt’altro che sereno) di Fallout 76, l’ex responsabile delle divisioni Marketing e Global Publishing di Bethesda Softworks ha ricordato ai microfoni di Dbltap come “la mia prima reazione quando ho visto il contenuto della versione retail dell’edizione Armatura Atomica di Fallout 76 è stata ‘quando diavolo abbiamo deciso di inserire qui dentro un borsone?!‘. Perché la versione che mi era stata presentata non c’era affatto una borsa. Il fatto è che volevamo aggiungere valore alla Collector’s Edition, e così litigavamo spesso con chi gestiva i conti dentro Bethesda, dicevo loro che era un insulto chiedere ai giocatori di pagare 300 dollari per un’edizione speciale del genere”.
Hines ricorda inoltre come il caso scatenato dal bag-gate sia stato determinato da “una carenza di tela da utilizzare per creare quelle borse, e così alcuni dentro Bethesda decisero di crearne delle versioni in nylon. Il mio più grande fallimento è stato il non aver insistito immediatamente per produrre il prima possibile dei borsoni in cotone sostitutivi e inviarli a tutti coloro che ne volevano uno. Perché che ci crediate o no, ero mostruosamente infastidito dal fatto che quelle borse in nylon erano finite dentro quelle edizioni da collezione e che nessuno mi avesse informato della carenza di tela. Quindi sì, probabilmente è stata la cosa più stupida che ho fatto nella mia carriera in Bethesda”.
Nella medesima intervista, Pete Hines ha criticato i modelli in abbonamento come il Game Pass: per l’ex dirigente di Bethesda, i servizi videoludici come quello di Microsoft sono uno dei principali problemi dell’attuale industria dell’intrattenimento.
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