Piemonte

È il tempo della natura


I parchi naturali del Piemonte non potevano mancare e, infatti, ad aggiudicarsi i mesi di febbraio, luglio e ottobre è il Parco nazionale Gran Paradiso. Nel calendario 2025 del Museo Regionale di Scienze Naturali (MRSN) trova collocazione, in quasi tutte le stagioni, il primo parco nazionale italiano (e piemontese). Gli scatti che lo rappresentano sono ben tre: la simpatica volpe di Antonio Stella in Te lo dico in un orecchio, i salmerini alpini di Roberto Roscetti in Green e l’imponente stambecco immortalato da Luca Casale nella fotografia intitolata “La vedetta”. Sono queste tre delle 12 immagini selezionate e premiate in occasione del concorso fotografico ‘Il tempo della natura’, raccolte nel nuovo calendario del museo, un prodotto editoriale sempre molto richiesto e apprezzato dagli affezionati visitatori dell’istituzione museale.

«Con iniziative come questa, vogliamo essere parte attiva della società raccontando la natura e l’ambiente, e uscire dalle porte del museo per coinvolgere un pubblico sempre più ampio», ha dichiarato il direttore, Marco Fino in occasione della premiazione dei vincitori, avvenuta lo scorso 12 dicembre, in via Accademia Albertina. 

Il concorso fotografico

La prima edizione del contest ha visto 350 partecipanti: fotografi professionisti oppure semplici appassionati, provenienti da diverse regioni italiane e di diverse fasce d’età.
Un’iniziativa indibbiamente di successo da ripetere anche negli anni a venire e che, grazie alla collaborazione di partner come Camera – Centro Italiano per la Fotografia, è riuscita a coniugare, nelle 12 immagini vincitrici, un’elevata qualità fotografia e un’attenzione alla biodiversità naturale.
È quanto ha sottolineato Roberto Diana, fotografo naturalista intervenuto durante la premiazione, attribuendo alla fotografia naturalistica una responsabilità etica nel rispetto della natura, oltre che un ruolo scientifico ed emozionale.
Sulla fragilità della natura è invece intervenuta Roberta Tota, funzionaria del museo regionale: «Ciò che vediamo oggi fotografato nel calendario, domani potrebbe non esserci più, anche a causa del cambiamento climatico. Per questo è importante agire adesso per conservare».

Lo stambecco che fa capolino nella foto dedicata al Parco Gran Paradiso, ad esempio, è stata scattata in estate a oltre 3mila metri di quota, dove gli stambecchi salgono per scappare dal caldo e da un turismo di massa. Con il supporto della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Igers Torino e Abbonamento Musei, i membri della giuria – composta da Monica Poggi e Davide D’Angelo per Camera, Emanuele Fusco per FIAF, Dominique Bisanti per Igers Torino, Riccardo Ferrari per la LIPU, Luca Ghiraldi e Roberta Tota per il MRSN – hanno assegnato ai vincitori i premi previsti dal concorso, ovvero un voucher per riscattare gratuitamente un’Abbonamento Musei e naturalmente una copia del calendario, stampato dal Centro stampa della Regione Piemonte.

E dunque un plauso va a tutti i fotografi premiati che non abbiamo ancora menzionato e alle loro immagini che ci accompagneranno per tutto il 2025: Luigi Umberto Casetta, Invernale alba liturgicaMaurizio Carlini, Damigella perplessa; Yamila Ileana Maneiro, Il tunnel delle felci; Luigino Zangobbo, Effimera; Giovanni Martini, Madre e Figlio; Carlo Rampioni, Astrazioni solforose; Erica Onnis, Un passo alla volta; Mauro Rossi, Danzando sull’acqua; Paolo Gislimberti, Iceberg

 

L’esposizione delle foto vincitrici

Le 12 foto vincitrici – oltre a essere raccolte nel calendario in distribuzione gratuita fino a esaurimento delle copie disponibili – sono visibili nell’area espositiva del museo storico di zoologia fino ai primi giorni di gennaio. Un’occasione in più per avvicinarsi alle scienze naturali e vivere ‘Il tempo della Natura’.

Per informazionihttps://mrsntorino.it/it/info-utili/ 

 


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »