È il Genoa dei giovani: contro il Como la formazione con l’età media più bassa dal 1949
Genova. In un campionato che ormai ha più poco da dire, la salvezza è stata acquisita anche dal punto di vista matematico, il Genoa riesce comunque a offrire spunti interessanti. È il caso della partita di Como, persa 1-0, ma in cui il Grifone è andato in campo con una formazione giovanissima. Età media di 24 anni (dato Transfermarkt) nell’undici titolare, solo il Parma ha ottenuto un dato più basso in questa Serie A.
Se questa statistica non dice nulla, eccone un’altra che certifica l’unicità del dato. Era infatti dal 1948/1949 che il Genoa non si presentava in una partita di massima serie con una formazione iniziale così giovane (in quel caso età media di addirittura 20,7 anni, record all-time della compagine genovese). Si trattava però di una partita decisamente particolare: era infatti contro il Torino, il 15 maggio 1949, ossia pochi giorni dopo la tragedia di Superga.
Tornando alla trasferta sul lago, il Genoa è sceso in campo con ben sette giocatori nati dopo il 2000. Dai più esperti, i 2001 Frendrup e Masini e il 2002 De Winter, passando per il 2004 Norton-Cuffy e il 2005 Kassa, fino al 2006 Ekhator e al 2008 Ahanor. In particolare, per quest’ultimo si è trattato dell’esordio in Serie A.
Degna di nota anche la differenza di età media rispetto al primo Genoa della stagione. Infatti ad agosto il Grifone iniziò il suo campionato con una formazione di quattro anni più vecchia rispetto a quella del lunch match di domenica. C’era ancora Alberto Gilardino sulla panchina rossoblù, in occasione del 2-2 contro l’Inter del 17 agosto. Su questo aspetto il cambio di allenatore ha influito in maniera evidente. Basti pensare che 11 delle 16 formazioni iniziali più giovani schierate dal Genoa in questa stagione portano la firma in distinta di Patrick Vieira.
Ma al di là delle statistiche, questa linea verde è giustificata dalle prestazioni in campo? La partita contro il Como risponde in maniera affermativa a questa domanda. Proprio di uno dei sette citati precedentemente, l’israeliano Lior Kassa, ha avuto la prima occasione della partita, frutto di un ottimo inserimento in area di rigore che lo ha portato alla conclusione, poi terminata sul fondo. Di Frendrup e De Winter, tra i migliori giocatori della stagione rossoblù, non bisogna dire granché. Lo stesso discorso vale per Masini, giocatore sempre più in alto nelle gerarchie di Vieira.
Stagione che ha assunto un valore diverso e significativo in questo finale anche per Norton-Cuffy, giocatore capace di equilibrare propulsione offensiva e tempra in fase difensiva. Al Sinigaglia, invece, prestazione meno appariscente dei due più giovani, Ekhator e Ahanor, sostituti di Pinamonti e Vitinha. Ma in queste prove generali per la prossima stagione, il Genoa sta costruendo basi intriganti.