Dummy – Live @ Bagni Elsa (Fano, 12/06/2025)

Originari di Los Angeles, i Dummy nel 2020 hanno pubblicato ben due prove sulla breve distanza, “Dummy” ed “EP2“, mentre l’anno successivo è arrivato il primo full-length, “Mandatory Enjoyment”, pubblicato dalla prestigiosa Trouble In Mind, poi nel 2022 è stata la volta di un doppio singolo in vinile 7″ per la Sub Pop Records di Seattle.
Il loro sophomore, “Free Energy“, invece, ha visto la luce lo scorso settembre e ha portato i californiani in un lungo tour di cinque settimane in Europa con alcune tappe anche in Italia: quella di oggi, come ci ricorderà il chitarrista e co-frontman Nathan O’Dell durante il loro concerto, è una delle ultimissime tappe prima di tornare negli States (domani suoneranno al Fans Out Festival a Vaglio Serra in provincia di Asti e poi chiuderanno domenica al Best Kept Secret di Tilburg in Olanda).
Noi di Indieforbunnies.com li seguiamo fin dai primi giorni e non potevamo mancare ad almeno uno dei loro live: stasera ci troviamo in spiaggia a Fosso Sejore, una frazione a nord di Fano, a pochissimi minuti di auto anche da Pesaro. I Bagni Elsa, come già succede da qualche anno a questa parte, offrono un programma davvero interessante con artisti sia italiani che internazionali, portando tanta qualità in spiaggia.
L’atmosfera è davvero bella e si può godere di una piacevole brezza che proviene dal mare che riesce a rinfrescare questa giornata decisamente calda. Il djset di Max Battaglia, storica presenza in territorio pesarese e non solo, è come sempre di ottima qualità e ci prepara per questo atteso concerto.
La spiaggia è piuttosto piena e, mentre il sole inizia pian piano a scendere, poco dopo le sette e tre quarti, i Dummy si presentano sul palco della venue marchigiana.
Proprio come nel loro album più recente ad aprire i giochi ci pensa “Intro-UB”: la morbida voce della frontwoman e tastierista Emma Maatman è supportata da elementi elettronici insieme al drumming fresco e intelligente di Alex Ewell, che aggiunge vivacità a questo pezzo dai toni sognanti che sembra voler far viaggiare il pubblico marchigiano verso territori lontani.
La successiva “Soonish” è introdotta con l’elettronica, ma poi lascia spazio a chitarre più rumorose che spaziano verso lo shoegaze, mentre i vocals di Nathan O’ Dell e della Maatman continuano a passeggiare su melodici e incantevoli panorami sonori dalle tinte dreamy.
Poco più avanti “Nine Clean Nails”, dopo gli ottimi giro di basso iniziali, rallenta il suo ritmo prima di sfogarsi nel coro con le chitarre, portando allo stesso tempo una grande intensità e bellissime melodie che giustamente i presenti gradiscono parecchio.
“Opaline Bubbletear”, interamente strumentale, giostra tra elettronica, sensazioni ambient e un effettistica che va ad aggiungere un tocco psichedelico al pezzo, mentre la meravigliosa “Blue Dada” dapprima dà l’impressione di essere pacifica e sognante, poi prefisce esplodere con ottime sei corde, ritmi serrati, adrenalina e cori catchy.
“Pepsi Vacuum”, uno dei due brani contenuti sul singolo 7″ realizzato dalla Sub Pop Records nel 2022, viene introdotto con una lunga parte strumentale e poi ci regala ancora toni dreamy dai colori chiaro-scuri creando un’atmosfera malinconica, ma soft, diventando in seguito più rumoroso con l’uso di effetti.
“Minus World” è decisamente più adrenalinica e noisy rispetto alla sua versione del disco e, mentre la melodia regna sovrana, un attacco strumentale arriva diretto in faccia al pubblico pesarese.
E’ poi meraviglioso l’intro di “Dip In The Lake”, disegnato solamente con piano e i synth che aggiungono un pizzico di psichedelia al loro suono; i vocals di Nathan inaspettatamente risultano molto puliti e gentili e solo nel finale altri elementi elettronici aggiungono pepe al brano.
Il mainset si chiude ancora con tanta energia grazie alla vecchissima “Slacker Mask”, prima che la band californiana torni sul palco per due ulteriori brani di encore.
Poco più di un’ora incredibilmente godibile con dei suoni che sembravano assolutamente perfetti per essere suonati proprio nell’ambientazione della spiaggia di Fano: un set variegato e piacevole che, mentre li ha visti muoversi attraverso diverse sonorità in più occasioni, ha confermato anche sotto il punto di vista live la bravuta, la freschezza e la sensibilità melodica di questi californiani. Ce ne fossero di band così!
Source link