Puglia

“Due orecchiette”, chef raduna gente sui social e spadella al mare

Daniele Vino ha il destino scritto nel suo nome. Il private chef classe 1993 è nato a Terlizzi e “ho iniziato l’esperienza culinaria influenzato da vari episodi, sicuramente dalle tradizioni di famiglia, con nonna che mi ha tramandato tanto questa passione, sicuramente dal folklore locale e dal nostro modo di viverlo, dalla nostra terra, da mio padre che ha una ditta di floricoltura. Insomma, ho sempre vissuto in campagna, tra gli alberi di frutta, gli orti”.

Una fetta importante dell’infanzia ha plasmato l’idea di cucina che lo chef Vino divulga. Dalle prime esperienze come aiuto pizzaiolo, è entrato nelle cucine, tra Italia ed estero. “Fino a quando – racconta Daniele – durante la pandemia da Covid-19 ho avuto un momento di crisi che ha mandato in tilt un lavoro a cui tenevo”. Ancora non sapeva che proprio quei mesi di vuoto avrebbero dato avvio a un nuovo capitolo. “Passavo il mio tempo a pensare, e questo mi ha fatto diventare molto più creativo di quanto già non fossi, finché con il mio amico Giuseppe, videomaker, è nata l’idea di metter su il progetto “Due orecchiette”: cucinare orecchiette in spiaggia facendo riprese con il drone, regalando alle persone un momento, un ricordo, sia nel cuore e nella mente, sia dal punto di vista fotografico”.


Il popolo dei social impazzisce per “Due orecchiette”. Sebbene le richieste di spadellate durante eventi e ricorrenze incrementassero, il progetto va avanti a singhiozzi, tra momenti di stop e ripresa. Daniele, però, non molla: “Ho deciso continuare a lavorarci su, rimodellando “Due orecchiette” e facendolo diventare semplicemente un momento, un momento che si crea a sorpresa, senza regole, tramite la comunicazione social, passaparola e mezzi elettronici: delle persone sconosciute si danno un appuntamento in un posto e, spesso, scelgono il mare, la cornice più bella che rilascia tante good vibes”.

 

Non si tratta soltanto di un’abbuffata goliardica: “Due orecchiette” unisce all’idea di comunità, un’azione solidale: “Approfittiamo di questa occasione per fare pulizia delle spiagge, per esempio con una sorta di gioco a premi: chi raccoglie più spazzatura in giro ha un piatto in omaggio – afferma Vino – Non a caso, chiedo a chi aderisce all’iniziativa di portare posate, piatti e l’occorrente in ceramica, per evitare di consumare plastica e fare rifiuti. E per chi non riesce, mi organizzo sempre con dei materiali compostabili. Il messaggio che voglio lanciare è che la bellezza del mangiare insieme non sta solamente nel conoscere nuove persone e condividere un pasto, ma condividere un ambiente e a esso fare attenzione”.

Una semplice ‘orecchiettata’ diventa un momento di scambio di idee. “La soddisfazione più grande è vedere molti aderenti all’iniziativa essere diventati amici con me e tra di loro. Dopo ogni evento, ricevo sempre messaggi bellissimi da persone che ringraziano per aver passato del tempo in modo sereno, per essere stati stimolati da tantissime idee e spunti. Perché “Due orecchiette” diventa un luogo fisico e immaginario dove ognuno apporta qualcosa – dice chef Daniele – Non so come definirlo: è un ecosistema di idee, di sogni, di fantasie, di tante cose belle che si mettono insieme e si crea questa atmosfera magica”.

“La prossima data sarà ad agosto – annuncia lo chef – Sui social annunceremo la giornata precisa. Inoltre, sono state avanzate richieste da altre realtà, per esempio per la campagna olive del 2025, e probabilmente “Due orecchiette” si trasferirà in una location campagnola, un post-lavoro fra gli alberi di olive per chi lavora in queste realtà”. Daniele è un fiume in piena e una mente sempre in movimento. Per il futuro? “Vorrei trasformare il progetto in qualcosa che somigli ad un pasta club, un gruppo di persone appassionate che promuovono tutto quello che gira intorno alla pasta, alle cucine locali non solo pugliesi, ma senza etichetta – dichiara – In fondo, la cosa bella di “Due orecchiette” è la trasportabilità: puoi farlo anche in un’altra regione, in un altro posto, è una carta d’identità della Puglia che però puoi far viaggiare ovunque”.




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