Abruzzo

due giorni di musica, cultura e inclusività



L’estate abruzzese trova la sua colonna sonora sul lungomare di Vasto Marina con la prima edizione dell’Indie Italia Love Festival, in programma il 16 e 17 agosto 2025. Il Festival si svolgerà all’interno di un’area eventi che sarà denominata Love Village, dedicata alla musica, alla socialità e alla condivisione: affacciata sul mare, accoglierà pubblico, artisti e operatori del settore in un’atmosfera libera, inclusiva e creativa.


Indie Italia Love Festival si aprirà ufficialmente con un’imperdibile anteprima il 26 luglio. A seguire le serate del 16 e 17 agosto vedranno protagonisti alcuni tra gli artisti più interessanti della scena musicale indipendente italiana e internazionale. I primi nomi:


  • Dov’è Liana, il trio francese che fonde elettronica e cantautorato in un universo sonoro originale e magnetico.

  • Marco Castello, l’artista siracusano che unisce eleganza vintage e liriche contemporanee.


La line up completa sarà annunciata sui canali social ufficiali del Festival e su quelli istituzionali del Comune di Vasto.


Arricchiranno il programma una serie di attività collaterali pensate per coinvolgere ogni fascia d’età, tra cui workshop, talk, performance artistiche e dj set. Un’esperienza completa, che ci accompagnerà dal pomeriggio fino a tarda notte, trasformando Vasto Marina in un vero e proprio spazio di incontro, cultura e condivisione.


Il sindaco di Vasto Francesco Menna manifesta entusiasmo per la lodevole iniziativa musicale denominata Indie Italia Love Festival: «Abbiamo aderito con gioia all’idea di dare vita su Vasto a un festival di musica indipendente. Ci saranno artisti di grande richiamo e ampia offerta musicale, con dj set sulla spiaggia dalle 16 in poi. Ancora più suggestivo e importante il messaggio lanciato dagli organizzatori: ambiente, pace, musica veicolo di fratellanza. Siamo riusciti anche nell’intento di sfruttare un’area che consentirà la partecipazione di tantissime persone e si sta lavorando per trasformare la spiaggia dell’ex lido La Bussola in una spiaggia libera e area dedicata all’aggregazione, alla socialità e agli eventi. Un Love Village libero da manufatti, che saranno demoliti, e fruibile dalla collettività vastese e dai turisti. Lavorerò con la maggioranza di centrosinistra e con la giunta per dare questo indirizzo agli uffici comunali.»


«Questa estate il calendario degli eventi prevede un festival indie con grandi nomi del panorama nazionale ed internazionale offrendo a residenti e turisti la possibilità di apprezzare» sottolinea l’assessore al Turismo Nicola Della Gatta «un nuovo appuntamento dedicato soprattutto ai giovani con la musica di alta qualità nel centro di Vasto Marina. Grazie alla tenacia e alla volontà di continuare a programmare grande musica nei più belli spazi della nostra città, oggi possiamo presentare questa straordinaria iniziativa.»


A raccontare la visione del Festival è il direttore artistico Piero Garone: «Indie Italia Love Festival è un progetto che nasce dalla passione e dalla determinazione di un gruppo di giovani professionisti del settore musicale e culturale. Un gruppo che ha scelto di mettere a disposizione le proprie competenze per creare qualcosa di unico, un’esperienza che non è solo un festival, ma un vero e proprio atto d’amore verso la nostra città.»


Proprio per l’amore per il territorio, il Festival sarà eco-friendly, per vivere un’esperienza a basso impatto ambientale, nel rispetto della bellezza del territorio.


L’evento è organizzato da Garone Concerti in collaborazione con Grido Aps, l’associazione culturale fondata da Giorgia Berardi, che negli ultimi anni dà forma a idee e visioni, promuovendo la cultura e l’incontro tra le persone attraverso eventi ed iniziative che coinvolgono tutta la comunità.


Il Festival vanta del prezioso sostegno e patrocinio dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Vasto e della collaborazione con la Costa dei Trabocchi.


Marco Castello

È un musicista e cantautore siracusano.

Col suo primo album “Contenta tu” (2021, Bubbles records/42 Records) viene apprezzato in Italia e all’estero per sonorità chiaramente riferite a un passato troppo spesso musealizzato e per i testi dissacranti.

Vanta numerose collaborazioni, fra cui Erlend Oye & La Comitiva, I Calafatari, Orofino, Magalì Datzira, Nu Genea, Fulminacci, Mace, Calibro 35.

Particolarmente affezionato alle sonorità degli anni Settanta ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti con cui registra la sua musica, riducendo al minimo l’uso di effetti e post-produzione.

Il suo linguaggio è ironico e critico, perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono intrecciandosi nel racconto di un provincialismo universale, immancabilmente radicato alla propria terra e alla propria identità.

Nell’autunno 2023 pubblica da indipendente il suo secondo album “Pezzi della Sera”, fondando a Siracusa l’etichetta “Megghiu Suli”.

La totale indipendenza e l’artigianalità di ogni aspetto del suo lavoro, dalla scrittura, alla produzione, alla distribuzione, al merchandising, ai live e la forte critica al sistema discografico industriale sono un punto fondamentale della sua idea di fare, vivere e condividere musica.

A fine maggio 2025, dopo un tour europeo tutto esaurito, parte il quarto tour da indipendente con 25 date in tutta Italia, con cui concluderà dopo due anni di grandi soddisfazioni la promozione del suo ultimo disco Pezzi della Sera, per poi fermarsi e dedicarsi ai prossimi lavori.


Dov’è Liana

È un trio francese che sfida l’artificialità del mondo attraverso la ricerca mistica di una festa che unisce amore, bellezza e sessualità. I loro concerti sono spazi di totale libertà, feste follemente disinibite, dove ogni giudizio viene lasciato alla porta. Ispirato dalle loro esperienze a Palermo, il gruppo crea una musica immediatamente identificabile, mescolando il French touch con influenze italiane e rock per dare vita a una nuova house pop, allo stesso tempo sensuale e selvaggia.

Se i loro primi testi sono stati scritti in italiano, non è un caso. Durante i viaggi a Palermo, la città stessa ha infuso il gruppo con la sua energia calorosa e notturna. “A Palermo, la musica è una questione di danza”, dicono. L’italiano si è imposto naturalmente per “Perché Piangi Palermo”, il loro primo brano, nato in un solo pomeriggio con una produzione grezza su GarageBand, prima di essere pubblicato il giorno successivo su Spotify. Senza mix né master, questo brano spontaneo ha trovato un’eco immediata in Italia, lanciandoli sul palco di uno dei club più alla moda di Milano.

Dov’è Liana sono tre amici d’infanzia, anonimi ma aggreganti, che rifiutano di lasciarsi imprigionare da regole e aspettative. La loro estetica è fluida e rompe gli stereotipi, come il foulard e gli occhiali che indossano sul palco e che sfumano le linee della mascolinità tradizionale. La loro musica, senza filtri, riflette il loro rifiuto del cinismo. L’approccio è frontale, sincero, e lo scopo è chiaro: proporre uno spazio liberato dai vincoli sociali dove ognuno può essere se stesso, senza maschera né paura del giudizio.

Il loro primo album, “Love 679”, si annuncia come un progetto audace che trascende i generi. Composto sia in italiano che in inglese, esplora immagini forti ed evocative, sostenute da testi semplici ma potenti. L’inglese permette loro di trasmettere idee universali, l’italiano evoca un calore intimo e festoso.

Con più di 40 concerti sold out in Europa e una popolarità crescente sulle piattaforme di streaming, il fenomeno Dov’è Liana incarna una generazione in cerca di libertà, ma soprattutto, di festa. Una festa dove ognuno può lasciar cadere le maschere e celebrare la vita, l’amore e la bellezza in ciò che hanno di più vero e intenso.

Questa visione va oltre la musica: Dov’è Liana sogna un santuario, una safe place dove gli eccessi del passato sono eliminati per lasciare spazio a una nuova era di rispetto, piacere e condivisione. Vogliono dimostrare che la loro generazione sa fare festa meglio che mai – con meno giudizio, più libertà e un’energia luminosa che aspira a trarre il meglio dalla nostra.







Dov'è Liana_Marco Castello_ph.Giuseppe Romano










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