due furti a 500 km di distanza
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Due furti nella stessa notte. Uno commesso a distanza di 500 chilometri dall’altro. Il patron del Cjarlins Muzane, l’imprenditore Vincenzo Zanutta, di sfide ne ha vinte tante. Sia nel calcio che nel lavoro. Ma contro i ladri si è trovato, improvvisamente, impotente.
Non gli era mai capitato, almeno fino a ieri, di essere stato derubato due volte. E quasi in contemporanea.
Prima i ladri sono entrati nel suo magazzino a Pertegada. Accedendo da una finestra, hanno portato via denaro contante – nel fondo cassa c’erano 8mila euro che quel giorno non erano stati versati in banca – e vari utensili. Per un danno complessivo di 15mila euro.
Nel frattempo un’altra banda di malviventi era riuscita ad accedere, a Torino, nel capannone che Zanutta ha acquistato da poco. Tra qualche giorno sarebbero dovuti partite i lavori di allestimento ma i ladri hanno rubato tutti i fili di rame della condotte elettriche. Il danno, in questo caso, è di 50mila euro.
“Sono amareggiato – ha confessato l’imprenditore a Telefriuli – e non capisco perché ci sia questa voglia, sempre più crescente, di appropriarsi delle cose che appartengono ad altri. Viviamo in una società che non ha più valori”.
Su entrambi i furti commessi ai danni di Zanutta indagano i carabinieri.
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