Puglia

due casi in Puglia in un giorno

Ancora truffe telefoniche ai danni di persone anziane e vulnerabili. Due gli episodi avvenuti nella giornata del 27 agosto nela provincia Bat: ad Andria e a San Ferdinando di Puglia due anziani hanno consegnato ai truffatori cospicue somme di denaro e gioielli custoditi in casa.

I carabinieri invitato i cittadini a prestare la massima attenzione e a non lasciarsi ingannare da individui senza scrupoli che, con raggiri sempre più raffinati, cercano di carpire denaro o oggetti di valore. Spesso i truffatori si presentano come finti appartenenti alle forze dell’ordine, tecnici di società di servizi, impiegati comunali o addirittura parenti in difficoltà.

Da tempo l’Arma dei carabinieri sta mettendo in guardia i cittadini attraverso un’importante campagna di sensibilizzazione soprattutto in favore e a tutela delle persone anziane.

A tal proposito, offre una serie di consigli:

– attenzione a offerte all’apparenza assai vantaggiose. È facile che si tratti di una truffa. Le truffe possono essere perpetrate in diverse modalità: di persona, al telefono, per posta e anche via Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.

– diffidare dalle apparenze e non farsi distrarre: i truffatori si presentano con un aspetto rassicurante. Sono persone distinte e cordiali che cercano di conquistare la vostra simpatia.

– non aprite mai la porta agli sconosciuti: controllate dallo spioncino e ricorrete alla catenella, se è proprio necessario aprire. Tecnici del gas o della luce, impiegati delle Poste o del Comune non si presentano a casa senza preavviso e non riscuotono bollette.

– parlate con familiari e vicini: condividere informazioni e segnalazioni è un modo efficace per ridurre i rischi.

– non fidarsi solo del tesserino di riconoscimento: chiamate anche il 112, attivo 24 ore su 24.

– ricordarsi che le forze dell’ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini.

Le truffe agli anziani non sono solo un reato, ma una ferita sociale che colpisce la fiducia e la serenità di chi ha diritto a vivere in sicurezza. I carabinieri continueranno a svolgere attività di prevenzione, ma la collaborazione dei cittadini resta fondamentale. “Ricordiamo – sottolineano i carabinieri – che la prima difesa è la prudenza. Non abbiate timore di chiamarci.”




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