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Droni, collegamenti più efficaci e nuovi veicoli: il piano di rinnovamento dell’esercito Usa


Droni, collegamenti più efficaci e nuovi veicoli: il piano di rinnovamento dell'esercito Usa

L’esercito degli Stati Uniti ha iniziato il suo più grande processo di revisione e rinnovamento dalla fine della Guerra Fredda, con l’obiettivo di dotare ciascuna delle sue divisioni con almeno mille droni e di eliminare armi ed equipaggiamento obsoleto. Il piano, sviluppato dopo più di un anno di sperimentazioni nelle basi disseminate sul suolo americano ed europeo, si basa sulle lezioni imparate nel corso del conflitto in Ucraina, dove i velivoli senza pilota schierati in gran numero hanno cambiato il campo di battaglia.

Dobbiamo imparare a usare i droni, a combattere con loro, a produrli e a impiegarli nei nostri combattimenti, in modo da poter identificare bersagli oltre la linea di vista”, ha spiegato il colonnello Donald Neal, comandante del secondo reggimento di cavalleria. “Da quando sono nell’esercito abbiamo sempre avuto dei droni, ma pochissimi”. Gli sforzi per integrare i droni nell’esercito Usa sono stati messi in pratica nel febbraio scorso durante un’esercitazione in Germania, dove i soldati della 10th Mountain Division hanno pilotato i piccoli dispositivi e hanno dovuto anche affrontare i danni ad essi causati dal freddo.

“La guerra di terra si è trasformata in guerra di droni. Se si può essere visti, si può essere uccisi”, ha commentato il generale in pensione Jack Keane, che ha osservato l’esercitazione. “Un soldato che trasporta un lanciarazzi, un carro armato, strutture di comando e controllo, postazioni di artiglieria possono essere eliminati dai droni molto rapidamente”.

Ma i droni sono solo una parte della cosiddetta “iniziativa per la trasformazione dell’esercito”, focalizzata sulla deterrenza verso Cina e Russia dopo decenni passati a combattere terroristi e ribelli in Medio Oriente e nell’Asia centrale. Le truppe statunitensi stanno anche sviluppando modi per connettere più efficacemente i soldati sul campo di battaglia, e stanno acquistando nuovi veicoli per il trasporto della fanteria e sistemi per abbattere i velivoli senza pilota nemici. Il piano dovrebbe costare 36 miliardi di dollari in cinque anni, che dovrebbero essere accumulati tagliando dispositivi ormai obsoleti. Un passo, questo, per cui l’esercito avrà bisogno del supporto del Congresso. “Non vogliamo chiedere più soldi, vogliamo spendere meglio quelli che abbiamo”, ha dichiarato il generale Randy George.

Ad oggi, tre brigate sono state equipaggiate con i nuovi droni e l’esercito Usa punta a dotare di questi sistemi tutte le sue divisioni entro i prossimi

due anni. Oltre a tutto questo, le forze armate a stelle e strisce amplieranno anche i loro arsenali di armi e veicoli più tradizionali, come carri armati, missili a lungo raggio e aerei da combattimento.


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