Droga: Polizia arresta proprietario di un bar a Reggio
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 02 APR – Il proprietario di un bar
è stato arrestato a Reggio Calabria dal personale delle Volanti
e della Squadra mobile. Si tratta di Fabio Cilione, di 47 anni,
titolare del “Coffee club”, che si trova a Santa Caterina,
quartiere a ridosso del centro storico.
Perquisendo l’esercizio commerciale e un altro locale adibito a
deposito di bevande e alimenti che era nella disponibilità di
Cilione, la polizia ha trovato e sequestrato circa 200 grammi di
cocaina, una modica quantità di hashish, due bilancini di
precisione e 27mila euro in contanti, ritenuti provento di
attività illecite.
Cilione è stato, quindi, arrestato con l’accusa di detenzione
illegale di sostanze stupefacenti.
L’arresto, su richiesta della Procura, è stato convalidato dal
gip, che ha emesso nei confronti del titolare del bar
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nei pressi del deposito in cui sono stati trovati la droga e il
denaro, inoltre, gli investigatori hanno scoperto numerose armi
con matricola abrasa: due fucili a canne mozze, due fucili a
pompa, una pistola e 60 cartucce di varie marche e calibro.
Nello stesso posto, c’erano anche 6 chili di marijuana e altri
132 grammi di cocaina. Tutto è stato sequestrato, ma la
detenzione dell’arsenale e dello stupefacente trovati
all’esterno del deposito, al momento, non viene contestata a
Cilione, a cui, nello scorso mese di febbraio, ignoti avevano
incendiato l’ingresso del bar.
La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha aperto
un’inchiesta per verificare se ci sono dei collegamenti tra il
danneggiamento subito da Cilione e la droga e il denaro trovati
all’interno del suo esercizio commerciale. Gli investigatori,
inoltre, stanno cercando di accertare la provenienza delle armi
sequestrate e di individuare le persone che ne avevano la
disponibilità.
In passato, il nome di Cilione era comparso in alcune inchieste
della Dda e nei verbali di alcuni collaboratori di giustizia,
che lo hanno indicato come un soggetto vicino alla cosca di
‘ndrangheta dei Tegano
Il sospetto della Dda è che i fucili trovati a Santa Caterina
siano riconducili alla criminalità organizzata. (ANSA).
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