Scienza e tecnologia

Dreame H14 recensione lavapavimenti: differenze con H13 Pro, pulizia, prezzo e acquisto

Dopo pochissimi mesi dall’arrivo di H13 Pro, siamo già in compagnia di Dreame H14 (e a breve anche di H14 Pro). Aspettate a stracciarvi le vesti: se avete acquistato H13 Pro avete ancora per le mani un’ottima lavapavimenti. Ci sono ovviamente delle differenze, prima fra tutti la possibilità di piegare la H14 a 180°, ma vedremo tutto nel dettaglio nel corso di questa recensione. Sedetevi comodi e scoprite se il dispositivo in questione vale la cifra richiesta da Dreame o se è meglio valutare modelli precedenti per risparmiare qualcosina.

INDICE

Unboxing Dreame H14 e montaggio

La confezione di Dreame H14 include, oltre a vari accessori, il corpo centrale già tutto assemblato con i suoi serbatoi e con la spazzola principale. Sfilate il manico dalla bustina in cui è riposto, lo inserite nella lavapavimenti, attaccate la base di ricarica e pulizia alla corrente e siete pronti a partire. Oltre a quanto detto finora, la confezione include un rullo di riserva (sempre molto gradito), un filtro HEPA sostitutivo, lo scovolino per pulire i tubi della lavapavimenti, la manualistica e una confezione del nuovo detergente multi superficie di Dreame. Come di consueto (purtroppo) la base di ricarica ospita, oltre alla lavapavimenti, solo lo scovolino. Gli altri pezzi di ricambio e il detergente andranno riposti altrove.

Accessori e Versatilità

Dreame H14, esattamente come gli altri modelli di casa Dreame o quelli di altri brand, è un dispositivo tutt’altro che versatile.

È una lavapavimenti che in un colpo solo aspira e lava il pavimento, ma il suo campo di applicazione rimane solo e soltanto quello. Non potete passarla su tappeti o moquette, non potete aspirare ripiani o superfici rialzate, e non la passate certo su letti e divani con la spazzola apposita come fareste con una scopa elettrica. Per quello dovreste valutare dispositivi ibridi come la Dreame H12 Dual, o al più affiancare alla lavapavimenti una scopa elettrica pura.

Tecnologia

Dreame ha completamente stravolto il design e il funzionamento delle sue lavapavimenti con questa H14. Cambiano le forme, la disposizione dei serbatoi (e la loro forma), il motore, il sistema di filtraggio: tutto! Una vera rivoluzione, che testimonia come il mercato di questo genere di dispositivi sia sempre in fermento. Il corpo centrale nasconde un motore ad altissima velocità: si parla di 125.000 giri al minuto (25k in più dell’H13 Pro) e 18.000 Pa di potenza in aspirazione, un valore molto vicino ad alcune scope elettriche.

La spazzola frontale ruota fino a 520 volte al minuto, in modo che ogni sezione del pavimento venga strofinata più volte durante la sessione di pulizia.

Ai lati della spazzola troviamo le ruote GlideWheel con motori dedicati già viste sull’H13 Pro. Sono grosse ruote posteriori che aiutano a spostare l’H14 sul pavimento. Si parla pur sempre di 5,1 kg di peso, non banali da spostare avanti e indietro per casa, ma con ruote motorizzate così la fatica è minima. I movimenti risultano controllati e ben calibrati, sia in avanti che indietro, e davvero si riesce a pulire tutta la casa senza fare alcuna fatica. Sono un po’ meno grandi e meno a “pneumatico” di quelle viste sulla H13 Pro, che d’altro canto era anche leggermente più pesante di questo modello.

Come accennato, i due serbatoi sono stati completamente ridisegnati, e c’è più di un motivo. Sulla parte frontale troviamo quello dell’acqua pulita da 880 ml.

Sul retro invece c’è un serbatoio da 650 ml. Quello frontale è molto più schiacciato, così come d’altronde tutto il corpo che ospita motore e altri componenti della lavapavimenti. Perché? Perché H14, a differenza dei modelli precedenti, si piega a 180°! Una delle principali limitazioni di questo genere di dispositivi è che si piegano solo fino a un certo punto, non tanto per via delle cerniere / giunzioni o per via dello spessore del corpo macchina. Quando la si piega a 180°, il flusso di sporco aspirato dalla spazzola potrebbe entrare in contatto con il residuo già presente nel serbatoio, andando a creare un flusso contrario che potrebbe sporcare il rullo vanificando i nostri sforzi. Dreame H14 è ingegnerizzata in modo completamente diverso dal solito, tant’è che il serbatoio dello sporco si trova sul retro. Proprio questa componente, integra quello che Dreame chiama Liquid Separation Motor, una sorta di turbina che impedisce il riflusso dell’acqua usata. Lo sporco viene spedito nella parte inferiore del serbatoio posteriore, impedendo ai flussi di mescolarsi.

La turbina si occupa anche di filtrare l’aria che viene aspirata dalla H14, spedendola a un filtro HEPA che la filtra ulteriormente garantendo che la lavapavimenti non emetta aria con microparticelle o simili.

Dreame ha approfittato anche per cambiare tutta la struttura del serbatoio posteriore. Adesso per smontarlo bisogna premere due pulsanti (così non si rischiano sganciamenti improvvisi o incidentali). Rimuovendo la parte superiore troviamo la turbina a cui facevamo cenno poco fa, il nuovo filtro HEPA circolare e, soprattutto, un sistema di filtraggio dello sporco molto peculiare. Uno dei problemi delle lavapavimenti è da ricercarsi nel fatto che lo sporco prodotto è sia solido che liquido. Difficile quindi sbarazzarsene senza sporcarsi un po’ le mani, non con H14 però. Tutta la sezione è un filtro in stile “scolapasta”. Quando si vuota il serbatoio si fa passare il tutto attraverso questo filtro, che blocca la parte solida facendoci scaricare solo quella liquida.

Questo filtro è anche staccabile, in modo da pulire tutti i componenti con precisione.

Il rullo frontale, quello che si occupa di lavare i pavimenti catturando tutto lo sporco che incontra (polvere e residui vari inclusi), va da bordo a bordo. Ovviamente c’è sempre un margine di qualche millimetro, ma riesce comunque efficacemente a pulire lungo i battiscopa e i muri senza tralasciare nulla (o quasi). Purtroppo questo modello perde l’illuminazione frontale vista sull’H13 Pro. Si risolve accendendo le luci di casa mentre si pulisce, in modo magari da vedere dove si è già passati e non dimenticarsi punti del pavimento.

Il rullo in rotazione passa molto vicino a un raschietto flessibile (si trova sul retro, non è visibile a meno di non smontare la spazzola) che si occupa di rimuovere i grovigli di peli ed eliminare l’acqua sporca, quasi come se strizzasse il rullo.

H14 integra anche un sensore di rilevamento dello sporco, una caratteristica che troviamo sempre di più sia su scope elettriche che su lavapavimenti di questo genere.

Cosa fa? Semplice: adatta la potenza di aspirazione e lavaggio a seconda di quanto sporco si trova sul pavimento. Lo si nota soprattutto dal display frontale, che vanta una linea che si colora di arancione o di rosso quando incontra maggiori accumulo di polvere o altri detriti. Tre le modalità d’uso della lavapavimenti: Automatico, che sfrutta appunto il sensore di rilevamento dello sporco, Ultra, che usa al massimo il motore (consumando anche più acqua), e Aspirazione, che in teoria passa il rullo senza bagnare il pavimento. Servirebbe più per asciugare velocemente il pavimento, ma non serve molto visto che la patina bagnata lasciata si asciuga di suo molto rapidamente.

Cambiando la forma del corpo cambia anche il display: non è più circolare ma un po’ più ovalizzato. Al centro viene simulato il motore in rotazione, sul lato destro c’è l’autonomia in percentuale e sul lato sinistro troviamo le icone della modalità d’uso selezionata.

C’è anche la già citata striscia che si colora a seconda di quanto sporco trova la H14 sul pavimento. C’è anche l’assistente vocale che avevamo visto in azione sui modelli precedenti. Di base parla in inglese a un volume molto alto. Premendo sul pulsante che si trova sul retro del corpo macchina potete regolare il volume e la lingua di sistema, in modo da impostarla in italiano. È utile per darvi un riscontro sonoro oltre che visivo, sia su quello che premete sul manico, sia per guidarvi nelle modalità di lavaggio del rullo quando ponete la lavapavimenti sulla sua stazione.

C’è poi la base di ricarica che funge anche da stazione di pulizia della lavapavimenti e del suo rullo. In questo caso Dreame ha preso quanto di buono aveva fatto con la H13 Pro e l’ha ulteriormente consolidato. Una volta avviata la modalità di pulizia, l’elemento riscaldante PTC che si trova sulla base porta l’acqua presa dal serbatoio frontale (quello dell’acqua pulita, ovviamente) a 60° e inizia a pulire la spazzola.

Quest’ultima viene mossa con un sistema a doppia rotazione, che alterna rotazione in senso orario a quella in senso antiorario per pulire al meglio le setole del rullo. Finita la prima fase di lavaggio del rullo, inizia quella di asciugatura. Il problema di tante basi dedicate alla pulizia delle lavapavimenti è proprio da ricercarsi nell’assenza di questa fase, che è quella che impedisce la successiva formazione di batteri (che poi causano cattivi odori) sul rullo bagnato. Si può scegliere fra un’asciugatura rapida di 5 minuti bella rumorosa e intensa, o una silenziosa (sui 50 dB) della durata di un’ora circa. Il rullo, alla fine di questa fase, è pulito, asciutto e morbido, e non ho avuto necessità di smontarlo e lavarlo a mano di tanto in tanto come invece è successo con altri modelli.

Pulizia e Manovrabilità

Ovviamente l’enorme punto a favore di questo modello è da ricercarsi nella possibilità di piegarsi a 180°. Uno dei difetti conclamati delle lavapavimenti è proprio quello di non entrare sotto mobili, letti, divani, persino alcuni sgabelli e sedie.

Dreame H14 invece può, e non solo perché effettivamente si piega a 180°. Come accennato, il corpo principale è stato ridisegnato: se un tempo era un cilindro, adesso risulta decisamente più schiacciato, e in questo modo risulta alto complessivamente 14 centimetri. Con questa misura decisamente contenuta, riesce a infilarsi dove solitamente non si riusciva con una certa agilità. La parte frontale, quella che ospita la spazzola e che precede il corpo motore per intenderci, è alta 9,8 cm. Dreame ha anche aggiunto una sfera sulla parte alta (quella vicino al manico) che funziona da ruota aggiuntiva, una soluzione che aumenta la manovrabilità quando passate sotto ai letti. Pensate che se accendete Dreame H14, la piegate a 180° e lasciate la presa, lei si muoverà in autonomia grazie alle ruote frontali motorizzate e alla sfera posteriore.

Nelle mie sessioni di pulizia l’ho usata sia in modalità Automatica che in modalità Ultra. Quest’ultima in realtà non modifica la potenza, quanto più tende ad aumentare la quantità d’acqua emessa.

Basta insomma la modalità Auto per garantire buoni risultati. La potenza di aspirazione garantita in combinazione con i giri della spazzola garantisce ottime performance. Sulle macchie più ostinate, come quelle che di solito si trovano in cucina, è sufficiente lasciare agire la spazzola qualche secondo o passare avanti e indietro qualche volta per rimuoverla. E non preoccupatevi dello sporco solido: H14 porta via tutto senza problemi, che si tratti di briciole, croccantini di gatti, peli e capelli e simili. I test sono stati effettuati su pavimento laminato, gres porcellanato e tappeto in vinile, e i risultati sono ottimi in tutti questi contesti. Su alcuni pavimenti, come quelli chiari, potreste avere qualche difficoltà a vedere dove H14 bagna, anche perché lascia uno strato uniforme pensato per non risultare aggressivo su pavimenti delicati come parquet e laminati. Il sensore di rilevamento dello sporco aumenta la potenza soltanto in casi straordinari.

Se non avete passato l’aspirapolvere da giorni o se, come nel mio caso, avete gatti e figli in casa, potreste in alcuni punti sentire il motore salire di giri e la barra LED sul display frontale colorarsi. Succede anche nel caso la spazzola rimanga un po’ più sporca per via dell’accumulo di polvere e detriti, ma appunto ci pensa la potenza di aspirazione a portare via tutto. Voi non dovete preoccuparvi di niente, se non del percorso di pulizia da seguire.

La sfera sotto il codice a barre funziona da ruota quando usate la H14 piegata a 180° sul pavimento.

Vale comunque quanto vi abbiamo detto in tutte le altre recensioni di lavapavimenti: H14 non è pensata per pulizie rapide o per pulire solo una stanza. Nulla vieta di usarla così, ma è comunque un dispositivo che ha bisogno di alcuni passaggi per essere usata. Dovete riempire il serbatoio dell’acqua pulita, mettere il detergente, pulire la stanza, rimetterla sulla base, avviare la sessione di manutenzione e a fine pulire il serbatoio dello sporco e lavarlo bene.

Se dovete farlo per il pavimento di tutta la casa ha senso, se dovete farlo per una sola stanza è tanto lavoro per poco. Se non altro, per come è concepita, l’idea è quella di unire aspirazione e passaggio del mocio in un’unica attività. Anche qui però c’è da aprire una parentesi. Non avete animali domestici? Allora per il pavimento potete pensare di mandare in pensione la scopa elettrica. Avete animali domestici e in casa c’è un discreto traffico di figli, amichetti, familiari e simili? Va bene lo stesso, ma nel tempo la metterete sicuramente più a dura prova per via di tutti i peli e capelli che tirerete su.

La manovrabilità è molto buona, e resa migliore di altri modelli dalla possibilità di piegarla. Anzi, riprovando la H13 Pro dopo aver usato per qualche settimana la H14, c’è da dire che questo nuovo modello risulta anche più maneggevole.

Le ruote motorizzate vi aiutano a spostare il tutto con facilità, ma le curve strette rimangono quasi impossibili da fare. Comunque le ruote vi spingono la H14 sia avanti che indietro. Il manico è in linea con quello degli altri prodotti Dreame e di tante altre lavapavimenti in commercio. È sufficientemente comodo e ha tutti i comandi a portata. Considerate che non può essere regolato in altezza, e di conseguenza dovete necessariamente adattarvi a come è strutturata la lavapavimenti. Se non altro, la cerniera che permette angolazioni estreme (fino a 180° appunto), permette anche alle persone meno alte di usarla senza grossi problemi.

Problematiche da evidenziare? A farsi sentire è soprattutto l’assenza della luce, un problema comunque che non noterete se non avete mai avuto lavapavimenti con barra LED frontale. A parte questo, Dreame ha migliorato tante delle cose viste nei modelli precedenti. Ah, è cambiato il detergente. Rispetto a quello precedente, quello nuovo è super concentrato e se ne usa pochi millilitri.

A gusto mio preferivo il precedente, che si era dimostrato ottimo per tenere a bada l’odore dello sporco nel serbatoio delle acque scure.

Un cenno d’obbligo anche al rumore. Siamo sempre intorno ai 55/60 dB all’altezza delle orecchie in modalità Automatica, con qualche decibel in più in caso di aumento di potenza. Valori sopportabilissimi e anche inferiori a certe scope elettriche cicloniche.

Autonomia

La batteria integrata non removibile è una 6 x 4.000 mAh. L’autonomia massima cala dai 40 minuti della H13 Pro a un massimo di 35 minuti. Il tempo di ricarica ammonta a 4 ore.

La batteria non è un problema. Dreame sul sito ufficiale afferma che la sua lavapavimenti riesce a coprire 200 metri quadrati prima di spegnersi. E in effetti con una casa di un centinaio di metri quadri non sono mai riuscito a finire del tutto la batteria. Anzi, è più probabile finire l’acqua pulita nel caso ci sia molto sporco da rimuovere che rimanere a secco di energia.

Mi è capitato di dover riempire il serbatoio, ma è questione di un attimo e si è pronti a ripartire.

Quindi non preoccupatevi dei tempi di ricarica e non preoccupatevi dei 35 minuti invece dei 40 garantiti dal modello precedente.

Manutenzione, materiali e ricambi

Veniamo alla manutenzione. Da buona lavapavimenti, richiede un po’ più di amore e cura rispetto agli aspirapolvere tradizionali. Rispetto ad altri modelli, richiede decisamente meno lavoro, visto tutto quella che la base di ricarica fa per preservare lo stato di salute dei rulli. Questi ultimi sono più fondamentali di quanto si pensi, e il fatto che siano lavati con acqua calda e asciugati con cura, ne allunga la vita e fa sì che non sviluppino odori cattivi che poi si ripercuotono su tutta la casa in fase di pulizia.

Comunque sia di tanto in tanto è bene smontare il tutto e pulire bene i tubi da cui passano i liquidi, la spazzola e l’alloggiamento in cui si trova e il filtro HEPA.

Quest’ultimo, che si trova nel serbatoio dell’acqua sporca ed è quello che si occupa di filtrare l’aria in uscita dalla lavapavimenti, si sporca decisamente meno che in passato. Questo perché c’è la turbina (il Liquid Separation Motor) che respinge lo sporco solido e i liquidi spedendoli dove devono andare. Il serbatoio è tutto smontabile, compresa la turbina, e lavare tutto è questione di un attimo. Per i tubi e i punti più difficili c’è lo scovolino incluso in confezione.

A livello di ricambi, su Amazon si trovano già spazzole e filtri HEPA sostitutivi. Un pacchetto comprensivo di due spazzole e due filtri HEPA si recupera a circa 22€, non male. Il detergente nuovo è apparso sul sito ufficiale ma non è acquistabile, ma in ogni caso vi consiglio di scegliere quello vecchio.

Al momento però non si trovano serbatoi sostitutivi, neanche scomodando Aliexpress dove di solito si trovano tanti ricambi Dreame che non sono disponibili su Amazon.

In questi giorni sul mercato è arrivata anche Dreame H14 Pro, ed è possibile che nel corso delle prossime settimane gli store si popolino di tanti altri ricambi.

A livello di materiali, siamo sempre di fronte a un dispositivo di buona qualità. Anzi, per tante cose è anche più rifinita della H13 Pro. La scelta di applicare un po’ di grigio chiaro ai componenti la rende un po’ meno “pesante”. Rimane il fatto che alcuni coperchi di plastica sono soggetti a graffi e usura. Nulla che comprometta l’utilizzo del macchinario, sono solo difetti estetici che però sono normali su elettrodomestici che usiamo tutti i giorni.

Prezzo

Il prezzo di listino della Dreame H14 ammonta a 649€, ovvero 50€ in più del modello precedente. I passi avanti non mancano, e si era disposti a spendere tale cifra per la H13 Pro, l’investimento aggiuntivo richiesto per questa ha il suo perché.

A dirla tutta però la si trova già a 100€ meno, rendendola ancora più golosa del previsto.

Occhio però a non rimanere delusi: dal 9 settembre arriva anche Dreame H14 Pro. Il prezzo di listino ammonta a 699€, ma potrebbero esserci sconti piuttosto golosi.

Dreame H13 Pro vs Dreame H14 vs Dreame H14 Pro

Dreame H14 rispetto a Dreame H13 Pro ha in più:

  • design piatto a 180° e altezza contenuta che gli permette di entrare sotto letti, divani e simili;
  • motore a più alta velocità (125k giri/min contro 100k giri/min);
  • peso ridotto (5,1 kg contro 5,5 kg);
  • serbatoi e sistema di filtraggio ridisegnato e più efficiente.

Dreame H13 Pro rispetto a Dreame H14 ha in più:

  • spazzola con LED frontale;
  • serbatoi più capienti (900/700 ml contro 800/650 ml);
  • più autonomia (40 minuti contro 35 minuti);
  • ruote gommate con pneumatico.

Dreame H14 Pro rispetto a Dreame H14 ha in più:

  • spazzola con LED frontale;
  • più autonomia (40 minuti contro 35 minuti);
  • serbatoio acqua pulita più capiente (880 ml contro 800 ml);
  • Wi-Fi e app di supporto Dreamehome;
  • serbatoio dedicato al detergente con dosaggio automatico;
  • ruote gommate con pneumatico.

Dreame H14 – Altre foto dal vivo

Il sample per questa recensione è stato fornito da Dreame, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Dreame H14

Se già con Dreame H13 Pro era già stato fatto un ottimo lavoro, qui si alza ulteriormente l’asticella. Si perdono alcune funzioni, ma si guadagna un motore ancora più performante, un nuovo sistema di filtraggio e soprattutto la possibilità di reclinarla a 180° per passare sotto letti e mobili. Nelle giuste condizioni, vi permette di mandare in pensione aspirapolvere e mocio, rendendo le sessioni di pulizia piacevoli e soprattutto rapidissime. L’unica pecca è acquistarla per vedere poi uscire sul mercato la H14 Pro con funzioni in più.

Pro

  • Aspirazione e lavaggio in una sola sessione
  • Spazzola da bordo a bordo
  • Si piega a 180°
  • Nuovi serbatoi, nuovo sistema di filtraggio
  • Base di ricarica con asciugatura ad aria calda della spazzola

Contro

  • Manca di versatilità
  • No luce LED frontale
  • Batteria non removibile
  • La base di ricarica non ha gli spazi per i ricambi inclusi
  • In arrivo anche H14 Pro

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli
Cresciuto a “computer & biberon”, mi sono avvicinato al mondo dell’informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.


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