Scienza e tecnologia

Dreame H14 Pro recensione della lavapavimenti che si piega a 180° con dispenser automatico di detergente

Dreame H14 è uscita da pochissimo, ma è già arrivata sul mercato la variante Pro. È più costosa e ha ovviamente delle caratteristiche in più, tali da renderla forse la miglior lavapavimenti attualmente disponibile sul mercato. Sulla carta non gli manca nulla, e anzi, ha qualcosa in più che solitamente non troviamo nemmeno nei prodotti degli altri marchi. Vediamo quindi insieme come se la cava Dreame H14 Pro all’atto pratico, quali sono le differenze con la H14 e cosa la rende appunto la scelta più sensata fra i modelli top di gamma.

INDICE

Unboxing Dreame H14 Pro e montaggio

La confezione di Dreame H14 Pro ospita, oltre a vari accessori, il corpo centrale già tutto assemblato con i suoi serbatoi e con la spazzola principale.

Sfilate il manico dalla scatola, lo inserite con un clic nel corpo centrale, collegate a corrente la base di ricarica, riempite i serbatoi e siete pronti per lavare i pavimenti di casa.

Tra gli accessori inclusi si annoverano:

  • rullo morbido di riserva
  • filtro HEPA sostitutivo
  • scovolino per pulire i tubi della lavapavimenti
  • nuovo detergente multi superficie di Dreame
  • manualistica

Come sempre (purtroppo) la stazione di ricarica ha spazio solo per la lavapavimenti e lo scovolino. Gli altri accessori vanno riposti altrove.

Accessori e Versatilità

Dreame H14 Pro, esattamente come quasi tutte le lavapavimenti (tranne quelle ibride), non è un dispositivo versatile. Serve unicamente ad aspirare e lavare il pavimento.

Non potete passarla su moquette o tappeti, né tanto meno su superfici rialzate come mobili bassi e simili.

Se non altro a differenza dei modelli classici questa si piega a 180°, permettendovi di raggiungere punti altrimenti impossibili da pulire.

Se cercate appunto un dispositivo due in uno e volete rimanere sui prodotti di casa Dreame, c’è la H12 4-in-1 lanciata appena un anno fa quasi sempre in sconto su Amazon.

Dreame H14 Pro vs Dreame H14: che differenze ci sono?

Cosa rende Pro la Dreame H14 Pro? Rispetto alla H14 troviamo in più:

  • testina LED per la spazzola frontale: illumina il pavimento evidenziando lo sporco;
  • serbatoio per il detergente: lo riempite, attivate un interruttore e la lavapavimenti lo dosa da solo quando serve;
  • modulo Wi-Fi: potete collegarla all’app Dreamehome. Da qui potete regolare i parametri preferiti, ricevere promemoria di manutenzione e simili;
  • maggior autonomia: da 35 a 40 minuti;
  • ruote gommate.

Per il resto, le due lavapavimenti si somigliano molto.

Sta quindi a voi decidere se queste aggiunte sono indispensabili o se è preferibile risparmiare qualcosa e puntare alla H14.

Tecnologia

Come già accennato, Dreame H14 Pro condivide tante delle sue caratteristiche di base con la H14 di cui vi ho parlato nel dettaglio qui. Il corpo centrale ospita un motore da 125.000 giri al minuto che eroga 18.000 Pa di potenza aspirante.

La spazzola morbida, quella che si occupa di catturare lo sporco e lavare il pavimento, gira fino a 520 volte al minuto.

Ai suoi lati ci sono le ruote con sistema GlideWheel. Nella H14 Pro sono gommate, quasi come se avessero uno pneumatico pensato per avere più grip sul pavimento. GlideWheel si occupa in sostanza di motorizzare le ruote, in modo da abbattere del tutto la fatica di spostare la lavapavimenti per casa.

Il peso è aumentato: si parla di 5,7 kg, ma le ruote motorizzate ve lo faranno sentire molto poco.

Diversa la situazione se dovete spostarla fra un piano e l’altro della casa, ma ci sono macchinari ben più pesanti di questa.

Il grande pregio di H14 Pro (e di H14) è che si piega a 180°. Per arrivare a questo risultato Dreame ha cambiato le forme della lavapavimenti e dei suoi serbatoi. Sulla parte frontale troviamo quello dell’acqua pulita da 880 ml. Stavolta non c’è bisogno di aggiungere il detergente: ci pensa H14 Pro da sola!

C’è infatti, sempre frontalmente, un altro serbatoio da riempire con il detergente, preferibilmente quello a marchio Dreame (o comunque quelli pensati per lavapavimenti). Attivando un interruttore sul manico, farete sì che che sia la lavapavimenti a dosarlo al mm, senza sprecarne neanche una goccia.

Sul retro c’è invece il serbatoio delle acque scure da 650 ml, dove convergono sia acqua sporca che rifiuti solidi. Oltre a essere più schiacciato del solito, integra anche il nuovo Liquid Separation Motor.

Pensatelo come una turbina che impedisce il riflusso dell’acqua usata, evitando anche che i rifiuti solidi entrino in contatto con il filtro HEPA.

Quest’ultimo, per chi non lo sapesse, si occupa di filtrare l’aria in uscita dalla lavapavimenti. Un filtro del genere trattiene particelle molto, molto piccole, e di conseguenza è un componente essenziale per non “inquinare” l’aria di casa.

Sempre il serbatoio posteriore ha anche un sistema intelligente per separare lo sporco liquido e quello solido quando lo si svuota. Fate conto che si tratti di una sorta di “scolapasta”: ci versate l’acqua attraverso e i solidi rimangono filtrati, mentre l’acqua sporca finisce nello scarico.

Comunque, le forme schiacciate e ribassate dei serbatoi e il Liquid Separation Motor fanno sì che la H14 Pro si possa piegare a 180°. Non era solo una questione di giunzioni, ma anche di garantire il funzionamento di tutta la macchina in verticale, cosa non banale.

Il rullo frontale va da bordo a bordo.

C’è un margine di qualche millimetro a destra e a sinistra (circa un paio), ma diciamo che potete passarlo lungo le pareti essendo sicuri che pulire molto, molto vicino al battiscopa.

In rotazione, il rullo struscia su un raschietto flessibile con design a pettine. A cosa serve? A districare peli e capelli per spedirli nel serbatoio dello sporco, senza che rimangano aggrovigliati nella spazzola. Fa comodo anche per spremere via l’acqua sporca dal rullo durante la rotazione.

Inoltre sulla H14 Pro troviamo la luce LED! La prima volta che l’abbiamo provata su una lavapavimenti l’abbiamo trovata un po’ poco utile, ma quando sono ripassato a un modello senza, ne ho sentito la mancanza. L’illuminazione tende a evidenziare particelle di sporco un po’ più grandi, e permette anche di capire se il pavimento è bagnato.

Diciamo che torna più utile in un’ottica di aspirazione che di lavaggio, ma vista la natura ibrida delle lavapavimenti è un aiuto gradito.

A bordo di H14 Pro ritroviamo anche il sensore di rilevamento dello sporco. A cosa serve? Voi avviate la lavapavimenti, e poi si occupa lei di regolare potenza di aspirazione e lavaggio a seconda del livello di sporco che rileva sul pavimento.

Quando trova sporco aggiuntivo lo capite da due particolari: aumenta il rumore del motore (aspira di più) e si colora una striscia sul display frontale. Quest’ultimo è lo schermo dove sono riportate tutte le informazioni utili alla pulizia:

  • La modalità di utilizzo selezionata: a scelta fra Automatico, Ultra, Aspirazione e Personalizzato
  • Il livello di sporco: con una striscia che si colora di verde con poco sporco, arancione con sporco medio, rosso molto sporco
  • Autonomia residua in percentuale

C’è anche l’assistente vocale, che vi dice (anche in italiano) le modalità di pulizia che avete selezionato o se c’è bisogno di un intervento manuale. E, come già accennato, sulla H14 Pro c’è anche il modulo Wi-Fi.

Potete collegare la lavapavimenti all’app Dreamehome e impostare i parametri di utilizzo che vorreste trovare all’accensione del dispositivo.

Potete di fatto creare un profilo personalizzato da memorizzare sulla lavapavimenti, richiamabile selezionando fra le varie modalità di uso quella con l’icona a forma di cuore.

Ci sono anche altre funzioni, la più utile quella per ricordarvi di sostituire o pulire i componenti (filtro HEPA, detergente, rullo).

Se mi permettete un consiglio però: non compratela per via del supporto all’app. Potete benissimo farne a meno. E come spesso accade su questo genere di prodotti, non è detto che si connetta alla prima.

C’è un unico problema: la lingua dell’assistente vocale si può cambiare solo dall’app. Per cui l’abbinamento tramite Wi-Fi è quasi obbligatorio se contate di usarlo.

Infine c’è la base di ricarica, la stessa che si occupa di ripulire la lavapavimenti al termine della sessione di pulizia della casa.

La base sfrutta un elemento riscaldante sul piano dove poggiate la lavapavimenti e l’acqua pulita nel serbatoio frontale per lavare la spazzola con acqua a 60°C. Durante il lavaggio, il rullo morbido ruota in senso orario e antiorario, in modo da sfruttare il raschietto flessibile per rimuovere tutti i residui e spedirli al serbatoio posteriore.

Finita la fase di lavaggio, la base di H14 Pro può avviare due diverse procedure di asciugatura del rullo: una rapida da 5 minuti, per ripartire subito a lavare il pavimento; o una silenziosa (50 dB circa) di un’ora, pensata per asciugare il tutto con delicatezza.

La soluzione di Dreame, che piano piano viene adottata anche dai concorrenti, funziona alla grande. Praticamente non c’è mai da mettere mano al rullo, se non magari una volta ogni due settimane giusto per rimuovere eventuali residui che si formano sul coperchio del rullo.

Pulizia e Manovrabilità

Avendo specifiche tecniche molto simili a quelle della H14, la H14 Pro durante la pulizia si comporta in modo molto simile.

Come già detto l’altra volta, queste nuove lavapavimenti risolvono uno dei grossi problemi della categoria. Piegandosi a 180° entrano sotto mobili, letti, divani, tavoli, sedie e sgabelli.

La parte frontale, quella che ospita la spazzola, è alta 9,8 centimetri. Spingendosi più avanti si arriva a un massimo di 14 centimetri. Insomma, H14 Pro entra un po’ ovunque: a casa riesco a passarlo sotto il letto, sotto alcuni mobili rialzati, sotto il tavolo (anche quando è allungato).

Sul fondo del corpo c’è anche una piccola sfera mobile che funge da ruota aggiuntiva quando piegate del tutto la lavapavimenti.

Nelle mie sessioni di pulizia ho usato Dreame H14 Pro sia in modalità Automatica che Ultra. Così come il precedente modello, anche in questo non ho notato enormi differenze fra le due modalità.

Tendenzialmente vi suggerisco di tenerla sempre in Auto e far fare a lei il lavoro sporco.

Le performance sono ottime. La potenza di aspirazione, degna di alcune scope elettriche di non troppi anni fa, in combinazione con i giri minuto della spazzola, garantiscono un ottimo grado di pulizia.

Le macchie più ostinate richiedono al solito un po’ di stazionamento, ma Dreame H14 Pro se la cava meglio dei prodotti dell’anno scorso, riuscendo in poco tempo a portare via praticamente tutto. E se lo sporco è fresco, che siano uova, macchie di sugo, latte o simili, non avrete problemi di sorta.

H14 Pro si porta via anche lo sporco solido, come banalmente croccantini di gatti e cani, sassolini della lettiera, briciole di pane e simili. 

I test sono stati effettuati su pavimento laminato, gres porcellanato e tappeto in vinile. La prima superficie mi dà l’aggancio per specificare un altro dettaglio: durante il suo passaggio, H14 Pro rilascia quantità controllate di acqua (Dreame parla di dosi inferiori a 0,25g), e di conseguenza potete usarla anche su pavimenti più delicati come appunto i laminati.

A differenza delle soluzioni classiche quindi non ci sono accumuli d’acqua, visto che il rilascio è graduale e uniforme.

Una cosa che ribadiamo in tutte le recensioni è che le lavapavimenti sono un dispositivo molto particolare.

Non sono pensate per pulizie rapide.

Quando avete finito, dovete necessariamente far partire la sessione di pulizia e asciugatura del rullo per evitare cattivi odori (e per non rovinare la spazzola). Subito dopo dovete anche svuotare rapidamente il serbatoio delle acque scure, per evitare anche lì formazione di muffe, batteri e odori sgradevoli.

Di conseguenza pensare di pulire una sola stanza (o una macchia e basta) e poi fare tutte queste operazioni non è il massimo della praticità.

Ha più senso quindi pulire tutta la casa e non pensarci più.

Se non altro H14 Pro ha una modalità rapida di lavaggio e asciugatura del rullo, ma rimane il fatto che dovrete comunque svuotare e lavare il serbatoio posteriore.

La manovrabilità non solo è molto buona, ma è superiore a quella dell’H14.

Le ruote gommate si fanno sentire, e spingere la H14 Pro richiede un sforzo veramente minimo.

Il sistema GlideWheel spinge sia in avanti che indietro, quindi anche tornare sui propri passi per ripulire una zona che ci eravamo dimenticati è questione di un attimo.

Il manico è molto molto simile a quello di tutte le lavapavimenti firmate Dreame. È comodo, e ha tutti i comandi a portata di mano. E visto che adesso le nuove H14, compresa la Pro, si piegano al massimo, anche gli utenti meno alti riescono a manovrarle senza grossi problemi.

Problematiche da evidenziare? Con H14 Pro, Dreame ha risolto uno dei problemi del precedente modello, ovvero l’assenza della luce. E ci sono anche delle gradite aggiunte che abbiamo già sottolineato, come il dispenser automatico di detergente e le ruote gommate.

Ecco, forse il dispenser è in una posizione un po’ particolare. Il suo tappo è in verticale, e di conseguenza farci confluire il detergente non è facilissimo.

Basta comunque piegare un po’ la lavapavimenti con una mano e con l’altra versare il liquido.

Di fatto quindi di difetti veri e propri non ce ne sono, se non quelli relativi al genere di dispositivi a cui appartiene.

Un cenno anche al rumore. Siamo sempre intorno ai 55/60 dB all’altezza delle orecchie in modalità Automatica, con qualche decibel in più in caso di aumento di potenza. Valori sopportabilissimi e anche inferiori a certe scope elettriche cicloniche.

Autonomia

La batteria integrata non removibile è una 6 x 5.000 mAh. Aumenta quindi rispetto all’H14, tant’è che si passa da un’autonomia di 35 a una di 40 minuti. Il tempo di ricarica rimane sempre di 4 ore.

A detta di Dreame, si riesce a pulire una superficie di 300 metri quadri con un’unica carica. Ora, non ho la fortuna di avere una casa del genere, ma un centinaio di metri quadri li pulite senza rimanere a secco di batteria.

È più facile che finiate l’acqua pulita che l’autonomia. In tal caso basta riempirla, magari svuotare quella delle acque scure, e ripartire.

Mettete però in conto che la ricarica è lenta.

Manutenzione, materiali e ricambi

Veniamo alla manutenzione. Da lavapavimenti qual è, ha bisogno di un po’ più di amore e cura rispetto agli aspirapolvere tradizionali.

Rispetto ad altre lavapavimenti però, Dreame H14 Pro fa buona parte del lavoro sporco al posto vostro.

I rulli sono ben preservati dalla base, che si occupa di lavarli e asciugarli. Di tanto in tanto può aver senso dargli una sciacquata a mano.

Inoltre è buona norma usare lo scovolino in dotazione per dare una pulita ai tubi e ai punti più difficili da raggiungere. Ci sta che un po’ di sporco si accumuli qua e là, ma per esperienza vi dico che ci sono dispositivi ben più difficili di questo da gestire.

Il filtro HEPA grazie al Liquid Separation Motor si sporca meno che in passato, ma anche quello di tanto in tanto è bene lavarlo e farlo asciugare all’aria aperta.

A livello di ricambi, su Amazon si trovano già spazzole e filtri HEPA sostitutivi. Sarebbero quelli della Dreame H14, ma vanno benissimo anche per questo modello.

Il detergente incluso in confezione si trova ancora difficilmente in commercio. Potete comprare anche le vecchie versioni Dreame, l’importante è che siano detergenti per lavapavimenti. Quelli classici da pavimento fanno troppa schiuma, e c’è il rischio concreto di rovinare il dispositivo.

Scomodando Aliexpress si trova anche la confezione da 500 ml, ma vi costa 25€.

Al momento però non si trovano serbatoi sostitutivi, neanche scomodando Aliexpress dove di solito si trovano tanti ricambi Dreame che non sono disponibili su Amazon.

A livello di materiali e solidità, Dreame ha imparato da alcuni errori del passato. I serbatoi sono più saldi, e per rimuoverli ci sono pulsanti da premere anche dove prima c’erano solo incastri.

Le plastiche sono di buona qualità, anche se il fatto di non poter trovare serbatoi di ricambio dà un po’ d’ansia.

Il pannello lucido che sta sopra il display è un po’ soggetto a graffi, problema comune però di tutte le lavapavimenti.

Prezzo

Il prezzo di listino della Dreame H14 Pro ammonta a 699€, ovvero 50€ in più del modello precedente.

Diciamo insomma che pagate 50€ in più per avere:

  • dispenser automatico detergente
  • luce frontale
  • batteria più ampia
  • maggior maneggevolezza
  • Wi-Fi e app dedicata

Tralasciando l’ultimo punto, gli altri valgono sicuramente l’investimento aggiuntivo richiesto.

A renderla ancora più golosa ci sarà un sconto di ben 140€ in occasione della Festa delle Offerte Prime che si terrà l’8 e il 9 ottobre. Per 569€ è senza dubbio la miglior lavapavimenti che potete acquistare in questo momento.

Dreame H14 Pro – Altre foto dal vivo

Il sample per questa recensione è stato fornito da Dreame, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Dreame H14 Pro

È davvero Pro: il nome non mente! A dirla tutta, considerato che serve un investimento di soli 50€ in più, il modello precedente perde praticamente di senso.

Dreame H14 Pro è un’ottima lavapavimenti a cui non manca praticamente nulla. Anzi, ha anche qualcosa in più rispetto alla concorrenza, visto per esempio il dispenser automatico di detergente.

Si tratta comunque di un bell’investimento, reso più leggero dalla Festa delle Offerte Prime.

Pro

  • Aspirazione e lavaggio in una sola sessione
  • Spazzola da bordo a bordo, luce LED frontale
  • Si piega a 180°
  • Nuovi serbatoi (anche per detergente), nuovo sistema di filtraggio
  • Base di ricarica con asciugatura ad aria calda della spazzola
  • Ancora più maneggevole

Contro

  • Manca di versatilità
  • Batteria non removibile
  • La base di ricarica non ha gli spazi per i ricambi inclusi
  • Asciugatura rapida bella rumorosa

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli
Cresciuto a “computer & biberon”, mi sono avvicinato al mondo dell’informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.


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