Doveva aiutarla con prelievi e bonifici, invece ha sottratto a un’anziana oltre trecentomila euro: 42enne indagato
Genova. Si era proposto di aiutare un’anziana, amica di vecchia data del padre, nelle sue necessità quotidiane. La donna quindi gli aveva cointestato il conto corrente perché potesse movimentare il suo denaro con più semplicità. Invece, secondo quando ricostruito dalla indagini, le avrebbe sottratto in tutto 325mila euro in meno di due anni.
Per questo un 42enne, dirigente di una società di calcio minore del Tigullio, è indagato dalla Procura di Genova per appropriazione indebita aggravata.
L’anziana, residente a Santa Margherita, è morta nelle scorse settimane all’età di 93 anni. Aveva cointestato il conto al quarantenne perché aveva difficoltà a camminare e lui si era offerto di aiutarla. Erano stati i parenti ad accorgersi degli ammanchi e a presentare denuncia. Sono assistiti dall’avvocato Marco De Benedictis.
I prelievi sono andati avanti dal gennaio del 2021 al settembre 2023. In base alle indagini il 42enne, assistito dall’avvocato Simone Vernazza, avrebbe fatto di tutto con i soldi dell’anziana.
Nel carte dell’inchiesta, coordinate dalla pm Gabriella Dotto, emergono prelievi di ogni tipo: ci sono prelievi a sportello per 77mila euro, bonifici fatti dal conto dell’anziana a un suo conto personale per 200mila euro, oltre a svariati pagamenti su piattaforme digitali e altri acquisti.
La Procura ha chiuso le indagini nei giorni scorsi. Ora l’uomo potrà decidere se farsi interrogare, poi sarà chiesto il rinvio a giudizio.