Dove sono finiti i raccoglitori di batterie usate a Venezia? Lettere al giornale
Lettera al Giornale – da Sara F.
Gentile Redazione,
scrivo questa lettera per sottoporre alla vostra attenzione – e magari anche a quella dei lettori – una piccola questione pratica che però, per chi vive e lavora nel centro storico di Venezia, può diventare un problema concreto nella quotidianità: dove si possono conferire oggi le batterie esauste?
Qualche anno fa, ricordo bene che in molte tabaccherie era possibile trovare i classici contenitori verdi per la raccolta delle pile usate. Bastava uscire per fare una commissione o passare davanti a un negozio, e con un gesto semplice e veloce si poteva conferire per smaltire correttamente una o più batterie scariche. Un servizio utile, comodo e soprattutto alla portata di tutti, che facilitava il rispetto delle regole ambientali senza troppi sforzi.
Negli ultimi tempi però, questa possibilità sembra essere scomparsa. Mi è capitato più volte di portare con me delle pile da smaltire, sperando di trovare ancora quei contenitori nei punti vendita dove c’erano in passato, ma senza successo. Ho chiesto a qualche commerciante, e anche loro mi hanno confermato di non svolgere più questo servizio.
Conosco, naturalmente, l’esistenza dell’Ecomobile che periodicamente fa tappa a Rialto, così come dell’ecocentro, che offre la possibilità di smaltire le batterie e molti altri rifiuti speciali. Tuttavia, per chi come me vive lontano da quelle zone, o ha orari di lavoro che non coincidono con quelli di apertura o di passaggio, queste opzioni risultano difficili da sfruttare in modo regolare. A Venezia centro storico sappiamo bene come i tempi di percorrenza siano diversi andando a piedi o in vaporetto, anche un paio di chilometri fanno la differenza.
Mi chiedo quindi: che fine hanno fatto i raccoglitori di batterie nel centro storico di Venezia? Erano un sistema efficiente e diffuso, che oggi sembra essere stato abbandonato, senza – almeno per quanto ne so – un’alternativa altrettanto capillare.
Con questa mia lettera vorrei chiedere, se possibile, un chiarimento da parte degli enti competenti, ma anche aprire un piccolo spazio di confronto tra cittadini: se qualcuno conosce punti attivi dove si possono ancora portare le batterie esauste a Venezia centro storico, sarebbe davvero utile condividerli.
Credo che una città come Venezia, così fragile e preziosa, dovrebbe incentivare pratiche virtuose e semplificare la raccolta differenziata, soprattutto per i rifiuti che non possono essere semplicemente gettati nei contenitori domestici. Ripristinare i raccoglitori nelle tabaccherie o nelle botteghe potrebbe essere un gesto semplice, ma di grande impatto.
Ringrazio per l’attenzione e spero che, grazie anche alla visibilità del vostro giornale, si possa fare un po’ di luce su questo tema e – chissà – magari contribuire a un piccolo cambiamento positivo.
Cordiali saluti,
Sara F.
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