Umbria

Dopo Ombre Cinesi e Terrore a Davos, Michele Fioroni pubblica L’Analista per Baldini e Castoldi: un triller internazionale


Un lobbista italiano, una professoressa saudita esperta di intelligenza artificiale, uno sceicco del terrore e un complotto che minaccia di riscrivere gli equilibri geopolitici del Medio Oriente. Sembrerebbe la trama di un film di spionaggio americano, e invece è l’ossatura narrativa de L’Analista, il nuovo romanzo di Michele Fioroni, che porta per la prima volta un protagonista italiano dentro uno scenario da grande thriller internazionale.

Richard Parnasi, ex politico con una brillante carriera alle spalle, oggi lobbista abile e disilluso, viene inviato a Washington per una missione diplomatica. Quello che all’apparenza sembra un incarico di routine si trasforma presto in una spirale di eventi inaspettati, in cui ogni incontro è carico di ambiguità e ogni passo lo avvicina a un mistero più grande di lui. Al centro di tutto, Farah Cooper, affascinante e brillante docente di origine saudita, coinvolta in un gioco pericoloso in cui la linea tra verità e inganno si fa sempre più sottile.

Il romanzo si muove tra capitali politiche e frontiere culturali — da Roma a Washington, da Instanbul a Riyad — disegnando un mosaico dove diplomazia, cybersecurity, intelligenza artificiale e fanatismo religioso si intrecciano in una trama serrata e credibile. Fioroni, con uno stile asciutto e visivo, costruisce una tensione costante, fatta di dettagli realistici, dialoghi affilati e una crescente sensazione di minaccia invisibile.

A rendere L’Analista un’opera diversa dai classici del genere è proprio lo sguardo “interno” del protagonista: italiano, pragmatico, a tratti cinico, lontano dagli archetipi hollywoodiani, ma incredibilmente umano. Un uomo che, per sopravvivere, dovrà rimettere in discussione se stesso, le sue certezze e il suo passato.

Senza mai cedere allo spiegone o all’effetto speciale gratuito, Fioroni costruisce un thriller di respiro globale, ma radicato in un’Europa che guarda con inquietudine al nuovo disordine mondiale. Il risultato è un romanzo avvincente, attuale, e sorprendentemente credibile, che piacerà ai lettori di Daniel Silva, Jason Matthews e Terry Hayes.

L’Analista non è solo una corsa contro il tempo. Un romanzo in cui nessuno é come sembra, una riflessione lucida, e a tratti amara, sul potere, la manipolazione e il prezzo della verità.


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