Dopo la caduta dice addio alle moto ma un anno dopo Edoardo Truffa conquista il podio
MONTEFELCINO Edoardo Truffa, quindicenne, passione a mille per le gare in moto. Un anno fa, nel crossodromo di Fermignano cadeva rovinosamente a terra in fase di allenamento. Un brutto indicente: rottura del femore e della clavicola. Operato d’urgenza ad Ancona, si riprende lentamente tra un dolore e l’altro e promette ai genitori lo stop definitivo: niente più moto. E così le vende.
La svolta
Poi a Natale riporta a casa una pagella eccellente.
Al babbo chiede di poter tornare in sella «solo per hobby». A Fratte di Sassofeltrio, domenica scorsa, guadagna il secondo posto nella gara regionale. I suoi occhi s’illuminano. È l’immagine della gioia. Papà Denis si commuove: «Il viso di Edo era una bomba di felicità» e decide di raccontare tutta la storia. «Ha vinto tutti gli ostacoli, sofferto in maniera indicibile, ma in cuor suo non si è mai arreso». Riavvolgiamo il “rullino” di una pellicola dai fotogrammi indelebili. «Il 15 maggio 2024, quando Edoardo rimane vittima di un brutto incidente nel crossodromo di Fermignano, era impegnato ad allenarsi su due fronti: il campionato regionale e quello italiano Fm
i. Quel giorno riporta la rottura di femore e clavicola. Viene operato d’urgenza all’ospedale di Ancona dal bravissimo professor Leonard Meco che non finiremo mai di ringraziare per la sua elevatissima professionalità così come non possiamo dimenticare tutta la sua equipe. Un caso di ottima sanità per dirla tutta a chiare lettere». Edoardo, triste e ammutolito, trova la forza per annunciare una sofferta promessa: «Non salirò più sulla moto». Passano i mesi, cadenzati da sedute di fisioterapia per combattere il dolore.
Edoardo stringe i denti. Sa bene in cuor suo che la passione alla fine vincerà. Settembre 2024: «Inizia la prima superiore, corso di meccanica all’Itis di Urbino – riprende papà Denis – Edo è uno dei più bravi e a Natale con la pagella in mano mi chiede di ricomperare la moto. Le altre le avevo vendute anche perché io e la mamma avevamo avuto tanta paura. Prendiamo tempo, quindi. Gli diciamo che si concentri sulla scuola, poi si vedrà. Il 3 aprile scorso, giorno del suo compleanno, arriva una nuova moto. Da usare solo come hobby, la prima rassicurazione, e niente gare». Ma non è così perché «rifatte le visite e riabilitata la licenza, Edo risale in moto a metà maggio. Con pochissime uscite di allenamento ci chiede di partecipare al trofeo Alvaro Peverieri Uisp Marche, il 15 giugno a Jesi, ottenendo una qualifica spettacolare con il quinto miglior tempo assoluto su 27 concorrenti».
Il podio
In gara, a causa dell’inesperienza con il passaggio di cilindrata da 85 cc a 125 cc, Edoardo parte dietro, recupera e finisce quarto ad un passo dal podio. Domenica scorsa, invece, la sorpresa più grande: a Fratte di Sassofeltrio disputa il regionale Uisp Marche. Protagonista di un’ottima gara sale sul secondo gradino del podio. «Per tutti in famiglia un momento che mai dimenticheremo» conclude il papà. Edoardo ha coraggio da vendere e il taglio di chi promette un futuro di successi. Un augurio che si merita a piene mani.