Friuli Venezia Giulia

Dopo il sequestro del 2024, ritorna il tradizionale Pignarûl di Pagnacco


Tra i fuochi che illumineranno cieli e colline friulani, ritornerà, dopo un 2024, partito sotto un “cattivo vento”, anche lo storico Pignarul di Pagnacco.

I fatti del 2024

Un anno il 2024, per gli organizzatori, partito decisamente con il piede sbagliato. Il Pignarûl  dell’anno scorso aveva infatti continuato ad ardere anche nei giorni successivi alla manifestazione – a causa di avverse condizioni meteo ed alcuni materiali infiammabili depositati – riferisce l’organizzazione – da ignoti dopo l’evento. Erano poi scattate le verifiche di rito a tergo di diverse segnalazioni dei residenti. Il risultato? Una sanzione e il sequestro dell’area.

L’appuntamento per il 6 gennaio 2025

Per il 2025 però la tradizione del Pignarûl di Pagnacco ripartirà – ci si augura – sotto un vento diverso. “Siamo riusciti, grazie al contributo del sindaco, a riavere l’area in dotazione per continuare a portare avanti la tradizione del falò epifanico paesano – ci racconta Sergio Freschi, ex Presidente e membro storico dell’Associazione Tradizioni Friulane, organizzatrice dell’evento – Un momento da sempre di unione e ritrovo per la comunità in uno dei posti più panoramici del paese, cioè la collina che sovrasta il paese in direzione di Colloredo di Montalbano. La Protezione Civile ha già contribuito a sistemare l’illuminazione necessaria per agevolarne il raggiungimento”

Oltre 1000 quintali di legna bruceranno – in totale sicurezza – per regalare quell’atmosfera che solo le nostre tradizioni sanno regalarci – conclude Sergio – E’ stato un anno difficile, e contiamo sulla solidarietà dei partecipanti per permetterci di continuare a riproporre questo evento”.

Fuoco acceso a partire dalle 19.30, vin brulè, cocktail e cioccolata per tutti attorno al falò.


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