Umbria

Donna e due bimbi segregati in Umbria: blitz sulla strada, ex marito in carcere


di Chiara Fabrizi

Donna e due bimbi segregati in Umbria dal 30 luglio scorso e liberati con un’indagine lampo e un blitz compiuto nella serata del primo agosto su una strada della zona di Gubbio. Sono stati affidati a una casa rifugio la 42enne e i due minorenni di 7 e 11 anni che erano stati sequestrati dall’ex marito e padre dei piccoli, un albanese di 53 anni domiciliato nella città dei Ceri.

Lui, questa la ricostruzione, li avrebbe fatti arrivare in aereo dall’Albania con un falso espediente, dopodiché gli avrebbe requisito i passaporti e fatto sparire il cellulare, ricorrendo anche alla violenza per impedirgli di chiedere aiuto, tanto che la donna è stata trovata ferita e affidata al personale sanitario del Pronto soccorso, che l’ha poi dimessa con 10 giorni di prognosi.

A dare l’allarme sono state le autorità albanesi, che hanno ricevuto la segnalazione del possibile triplice sequestro di persona, che coinvolgeva anche due minorenni. Informate le autorità italiane, in particolare il Servizio di cooperazione internazionale di Polizia del Dipartimento della pubblica sicurezza di Roma e quindi i carabinieri di Gubbio, territorio in cui risultava domiciliate l’ex marito della donna.

Coordinati dalla Procura di Perugia, i militari hanno fatto scattare un piano di ricerca capillare, che nel giro di un’ora ha permesso di individuare l’auto del 53enne, che era al volante, mentre sui sedili posteriori è stata notata una donna con due minori: alla vista della pattuglia i tre hanno chiesto subito aiuto.

Il veicolo è stato quindi immediatamente fermato dagli uomini dell’Arma che hanno accertato come effettivamente a bordo ci fosse la 42enne coi due figli. Le tre vittime erano terrorizzate e in forte stato di agitazione e sono state subito liberate, mentre la donna tentava di spiegare quanto accaduto negli ultimi tre giorni: quindi l’arrivo dall’Albania con un tranello, il sequestro dei passaporti, le minacce e la violenza fisica usata dall’ex marito per trattenerli con sé. Mamma e figlioletti sono stati quindi affidati a una struttura protetta, mentre il 53enne è stato arrestato in flagranza e trasferito nel carcere di Capanne a Perugia.

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