Donazioni alla Caritas e al Calcit in memoria di Giancarlo Ghiandai
Un gruppo di volontari anziani dell’associazione Oasi, Bennati Franco, Berneschi Luigi, Betti Gianfranco, Brandi Alessandro, Brenos Giuseppe, Gambini Giovanni, Innocenti Doriano, Romanelli Angiolo, Scaccialupi Odero, commemora il loro presidente Giancarlo Ghiandai e dona fondi a chi lotta contro la povertà, trasmettendo valori di fratellanza e impegno alla comunità
Parlare di Oasi (luogo di pace) e di solidarietà (fratellanza e reciproca disponibilità) sembra anacronistico e fuori moda. C’è invece nella nostra città un gruppo di nonni che si danno da fare per aiutare gli altri e per trasmettere valori morali che hanno contraddistinto la loro vita e che oggi sembrano vacillare. Si sono incontrati stamani nella loro officina con vari intenti. Commemorare la scomparsa di Carlo Ghiandai loro presidente e battistrada del gruppo, donare la somma di € 3.000 alla Caritas Diocesana di Arezzo (per aiutare le famiglie in difficoltà) e € 3.000 al presidente del Calcit di
Arezzo, contributo quest’ultimo che in piccola parte è stato ottenuto in occasione dell’ultimo mercatino del Calcit con la vendita di biciclette riparate dai volontari. Numerosi gli intervenuti. La famiglia Ghiandai commossa e i parenti del compianto Giancarlo. Il Vescovo di Arezzo Mons. Andrea Migliavacca che ha lodato gli associati e auspicato che l’impegno dell’associazione prosegua perché questa rappresenta una bella realtà cittadina di sensibilità e carità cristiana insieme al Direttore della Caritas Don Fabrizio Vantini che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento di giovani in realtà del volontariato come questa. Il presidente del CALCIT Giancarlo Sassoli che ha ringraziato i volontari per l’aiuto e la sensibilità dimostrati verso coloro che si trovano ad affrontare problemi gravi di salute. Tra i presenti anche il presidente di Cna Pensionati Arezzo Marcello Tornani. È intervenuto l’assessore del Comune di Arezzo Alessandro Casi che ha riconosciuto e ringraziato l’impegno del gruppo dei volontari di Oasi, accompagnato dall’Ing. Serena Chieli presente anche lei visto che la sede operativa di Oasi è ospitata presso il reparto manutenzione del Comune di Arezzo.
All’assessore è stato richiesto l’interessamento per un progetto assicurativo e di sicurezza che permetta ai giovani di frequentare l’officina con il duplice scopo: imparare manualmente, sperimentare e vivere lo spirito solidale che i nostri anziani trasmettono. L’associazione Oasi non potendo più fare progetti, come in precedenza, inviando container in Africa o Sud America, in quanto l’età dei volontari è avanzata il numero è diminuito visto i decessi, si limita a portare a termine iniziative locali come questa in aiuto a chi è in difficoltà nel contesto cittadino.
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