don Michele convoca i genitori dei ragazzini di San Biagio
OSIMO Una tenda bruciacchiata dalle sigarette, sedie schiantate, alcune serrature forzate, sporcizia da bivacchi notturni nei luoghi all’aperto e poi dispetti e atteggiamenti maleducati nei confronti dei frequentatori del circolo Acli, compresi i più anziani. C’è sdegno a San Biagio per quanto da mesi sta succedendo nei locali parrocchiali che ospitano il bar dell’Acli, proprio sotto la chiesa nuova.
L’appello
Al punto che il parroco, don Michele Montebelli, da sempre impegnato nel mondo giovanile, ha dovuto organizzare delle riunioni interne per parlare del problema e ora convoca tutti i genitori dei ragazzini tra i 13 e i 16 anni, residenti in zona, per trovare una soluzione. Negli ultimi tempi si segnalavano spesso scene di degrado per i bivacchi nelle aree verdi della frazione e situazioni borderline nei locali parrocchiali, legate più a dispetti da baby bulli. Situazioni che a volte sono però sfociate in danneggiamenti veri e propri: muri imbrattati, serratura del campetto polivalente schiantata per entrare, tenda del bar bruciacchiata da sigarette e sedie rotte. Così ieri don Michele ha inviato nelle chat di quartiere un appello: «A seguito di azioni vandaliche e comportamenti scorretti e poco rispettosi da parte di alcuni adolescenti, ho voluto riunire il consiglio pastorale e il direttivo dei circoli Acli e Anspi. Ci sembra – scrive il parroco – che l’azione educativa passi soprattutto attraverso lo stare con gli adolescenti e la promozione di una mentalità di rispetto delle persone e cose. Pertanto, vogliamo incontrare i genitori dei nati negli anni dal 2009 al 2012 e cercare insieme la modalità migliore per aiutarli a crescere responsabilmente». L’appuntamento sarà per venerdì prossimo alle ore 21 nel salone parrocchiale di San Biagio. Il presidente del Consiglio di quartiere, Leonardo Puliti, rafforza il concetto: «Appoggiamo l’iniziativa del nostro parroco, sempre molto attento e vicino alle problematiche del quartiere. L’adolescenza è un periodo evolutivo molto delicato, caratterizzato da cambiamenti fisici, psicologici e sociali, che richiede ai giovani di adattarsi alla nuova situazione. La famiglia svolge un ruolo indiscusso nella formazione della personalità del ragazzo. Rinnoviamo quindi l’invito a partecipare all’incontro del 31 gennaio con la speranza di non assistere più al reiterarsi di comportamenti e atteggiamenti che non attengono al rispetto degli altri e delle regole di vita in una comunità».
Situazioni di disagio e devianze giovanili, con baby gang che creano grattacapi nei quartieri, si erano registrate anche a Osimo Stazione, dove nei mesi scorsi alcuni ragazzini si divertivano a puntare con un laser le finestre dei residenti in via Abbadia. A Passatempo invece altri ragazzini a Capodanno avevano preso di misura le portefinestre di una abitazione al piano terra lanciando delle uova. Nei giorni scorsi a Castelfidardo invece quattro minorenni sono stati denunciati dalla polizia locale: indagando su alcune pattumiere pubbliche danneggiate, gli agenti avevano scoperto che gli stessi ragazzini avevano rubato alcuni scooter ai coetanei.